Dallas prova a rialzarsi, Rockets e Pistons corsare, Giannis non basta ai Bucks

MINNESOTA TIMBERWOLVES @ DALLAS MAVERICKS 87-98
Parziali: 25-27; 22-29; 23-23; 17-19

Si interrompe la striscia vincente dei T’Wolves (3 vittorie consecutive) che cedono il passo ai Mavericks di Dirk Nowitzki. Il tedesco gioca un ottimo primo tempo – chiuderà con 17 punti in 28 minuti – e lancia i suoi verso una vittoria che li schioda dall’ultimo posto ad Ovest. Dallas manda 6 giocatori in doppia cifra, con Williams che fa registrare una doppia doppia da 13 punti e 10 assist. Troppo distratta difensivamente Minnesota che paga dazio su un Wesley Matthews che sale in cattedra nei momenti in cui si decide la gara. Offensivamente, invece, gli uomini di coach Thibs trovano 21 punti da Dieng, 18 e 9 rimbalzi da Towns e 19 da Wiggins. Il supporting cast, però, non dà la mano sperata, facendo così arrivare a 27 il numero delle sconfitte in stagione.

Dallas Mavericks (12-27): Matthews 19, Barnes 13, Curry 7, Williams 13 + 10 AST, Nowitzki 17, Mejri 4, Powell, Barea 15, Harris 10, Finney-Smith.
Minnesota Timberwolves (14-26): Towns 18, Wiggins 19, Rubio 8 + 10 AST, LaVine 11, Dieng 21, Bjelica 10, Dunn, Muhammad, Jones, Aldrich, Rush.

MILWAUKEE BUCKS @ ATLANTA HAWKS 98-111
Parziali: 36-36; 17-24; 30-28; 15-23

Atlanta si riprende subito dopo l’ultimo scivolone e conferma il buon periodo di forma (8-2 nelle ultime 10). Il redivivo Bazemore e il neoacquisto Dunleavy rivitalizzano gli Hawks che riescono a portare a casa una partita giocata su buoni ritmi, come testimonia il punteggio altissimo dopo i primi 12 minuti di gioco. Giannis Antetokounmpo resta l’enigma difensivo anche per una difesa organizzata come quella Hawks ma l’attacco dei padroni di casa trova troppe soluzioni per il sistema di Jason Kidd: prima Bazemore e poi Millsap fanno malissimo sia ai lunghi che agli esterni dei Bucks, tirando complessivamente con il 52% dal campo e il 50% da 3 punti. Howard fa la voce grossa sotto le plance (16+14) mentre Henson è davvero in difficoltà (chiude con soli 4 punti e 4 rimbalzi). The Greek Freak è indomabile in attacco e in difesa ma da solo non riesce a portare i suoi alla vittoria. Finisce 98-111, con gli Hawks che si stanziano al quarto posto, rincorsi proprio dai Bucks al sesto.

Milwaukee Bucks (20-18): Antetokounmpo 33, Parker 8 + 10 RT + 9 AST, Brogdon 12, Snell 6, Henson 4, Dellavedova 3, Terry 3, Monroe 13, Beasley 11, Vaughn 5, Plumlee.
Atlanta Hawks (22-17): Millsap 18, Sefolosha 10, Howard 16 + 14 RT, Bazemore 24, Schroder 6, Delaney 9, Hardaway 6, Dunleavy 20, Humphries 2.

HOUSTON ROCKETS @ BROOKLYN NETS 137-112
Parziali: 37-36; 37-30; 30-24;33-22

Serata da record tra Rockets e Nets, che combinano 140 punti nei primi 24 minuti di gioco (74-66 Rockets all’intervallo). L’attacco di Houston è decisamente troppo per la difesa di Brooklyn, guidato magnificamente da un James Harden in serata di grazia. Non tirerà benissimo dal campo (6/14) ma segnerà 22 punti, confezionando 11 assist e catturando altrettanti rimbalzi, per siglare la sua 12esima tripla-doppia stagionale. Ariza e Gordon fanno il loro dovere (23 il primo e 24 il secondo) e la magnifica scia offensiva degli ospiti si protrae anche nel secondo tempo, arrivando a totalizzare 66 punti anche nella seconda frazione di gioco. Per i Nets, sempre più ultimi con 8 vittorie e 32 sconfitte, non basta un Booker da 18 punti. Al Barclays Center finisce con un roboante 137-112, con i Rockets che si confermano terza forza assoluta ad Ovest.

Houston Rockets (31-11): Harrell 16, Ariza 23, Harden 22 + 11 + 11, Beverley 16, Anderson 12, Gordon 24, Brewer, Dekker 8, Nene 9.
Brooklyn Nets (8-32): Booker 18, Dinwiddie, Bogdanovic 8, Harris 12, Hamilton 11, Kilpatrick 5, LaVert 8, Acy 7, Foye 13, Hollis-Jefferson 14, Whitehead 6, Scola 7, McCullogh 3.

DETROIT PISTONS @ LOS ANGELES LAKERS 102-97
Parziali: 23-32; 36-26; 16-15; 27-25

Allo Staples Center di Los Angeles, CA, i Detroit Pistons piazzano il colpaccio esterno, battendo i Lakers di Russell e Williams che combinano 46 punti in due. Clarkson dalla panchina prova a dare la solita mano ma gli uomini di coach Van Gundy impongono la propria legge dopo un primo quarto tutto di marca giallo-viola. Salgono in cattedra Morris ed Harris, coadiuvati da un Drummond che fa il vuoto nel pitturato e un Stanley Johnson molto reattivo e pronto. Arriva così la 29esima sconfitta per i Lakers e la 18esima vittoria dei Pistons.

Detroit Pistons (18-24): Morris 23, Harris 23, Drummond 15 + 17, Bullock 4, Jackson 16, Johnson 9, Smith 6, Baynes 6.
Los Angeles Lakers (15-29): Deng 2, Randle 2 + 10 RT, Young 8, Russell 20, Williams 26, Mozgov 8, Ingram 5, Clarkson 16, Black 6, Zubac 4.