Crisi Washington, vittorie agevoli per Boston (su Charlotte) e Clippers (su Memphis)
WASHINGTON WIZARDS @ PHILADELPHIA 76ERS 81-89
Senza Pierce e Beal, Washington incassa un’altra sconfitta. Nel primo quarto, le squadre rimangono a contatto, con I 76ers Avanti di sole tre lunghezze e il pareggio a quota 28 arriva non appena inizia il secondo quarto, che vede Washington anche in vantaggio in alcune occasioni. Wall è impreciso, Philadelphia è più reattiva: il primo tempo si chiude con i 76ers in vantaggio 42-47. Washington riduce comunque lo svantaggio nel terzo quarto e per poco non chiude il periodo in vantaggio, se non fosse per la tripla di Thompson che rimette Philadelphia in vantaggio 70-71. Richardson e Noel (9 punti nel quarto periodo) salgono in cattedra negli ultimi 12’, e ai Wizards non basta un ottimo Porter. Con questa, fanno sei sconfitte consecutive per Washington: è crisi.
WASHINGTON WIZARDS: Porter 19, Nene 6, Gortat 8 (14 reb), Temple, Wall 21 (11 ast), Gooden 4, Butler 9, Sessions 14, Webster, Seraphin, Blair.
PHILADELPHIA 76ERS: Covington 13, Mbah a Moute 10, Noel 14, Richardson 12, Canaan 8, Thompson 5, Robinson 9, Smith 6, Grant 9, McGee 1, Sims 2.
CHARLOTTE HORNETS @ BOSTON CELTICS 98-106
Ottima prova dei Celtics, che annullano la grande serata di Mo Williams. Smart suona la carica per Boston nel primo quarto, ma un possibile allungo dei Celtics viene cancellata dalla tripla sulla sirena proprio di Williams, che tiene gli Hornets a soli sei punti (21-27). Nel secondo quarto, sale in cattedra Al Jefferson, che pareggia a quota 44, prima che Henderson non infili la tripla del sorpasso. La tripla senza ritmo di Mo Williams nel terzo vale il +14 per gli Hornets (71-57), che sembra incanalare la partita. Ma, nonostante non sia quello del 2008, il celtic pride è una realtà a sé stante: Thomas si carica Boston sulle spalle e a suon di triple riprende Charlotte sull’80-80, a circa 9’ dalla sirena. Le due triple di Crowder e il tap-in schiacciato di Bradley costituiscono l’allungo decisivo che permette ai Celtics di portare a casa la W.
CHARLOTTE HORNETS: Kidd-Gilchrist 12 (11 reb), Zeller 11, Jefferson 14, Henderson 14, Mo Williams 31, M. Williams 6, Roberts 6, Maxiell, Stephenson 4.
BOSTON CELTICS: Turner 2, Bass 8, Zeller 7, Bradley 19, Smart 10, Thomas 28, Crowder 14, Jerebko 16 (10 reb), Young 2.
LOS ANGELES CLIPPERS @ MEMPHIS GRIZZLIES 97-79
Anche con poco auto dalla panchina e senza Griffin, i Clippers riescono a sbancare il FedEx Forum. Il primo tempo viaggia a percentuali “europee”: le squadre sono molto imprecise, con DeAndre Jordan che fa la voce grossa sotto le plance. Al rientro dagli spogliatoi, si vedono tutt’altri Clippers: Redick manda a bersaglio la tripla che vale il +9 verso la metà del terzo periodo, imitato da Barnes 2’ dopo che aumenta il vantaggio a 15 punti (62-47). Randolph e Gasol riducono lo svantaggio a soli 7 punti, riuscendo così a rientrare in partita per l’ultimo periodo. Ad inizio del quarto, i Grizzlies provano a rifarsi sotto, ma sono Crawford e Jordan a rispedire al mittente le velleità di rimonta dei padroni di casa. Il morso alla partita è tutto firmato da Chris Paul: prima uno step back meraviglioso, poi la tripla da 8 metri e mezzo, per mettere la parola “fine” con qualche minuto d’anticipo.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 13, Hawes 7, Jordan 15 (22 reb), Redick 18, Paul 19 (13 ast), Davis 6, Crawford 19, Rivers, Hamilton, Wilcox, Jones, Udoh.
MEMPHIS GRIZZLIES: Jeff Green 2, Randolph 20 (10 reb), Gasol 11, Lee 12, Conley 4, Allen 8, Udrih 6, Houfos 9, Leuer 4, Calathes 3, J. Green, Adams.