Crisi Cavaliers, coach Lue tuona: "Alcuni dei nuovi arrivati sembrano intimiditi dal giocare con LeBron"
Tre sconfitte di fila (quattro in sette partite totali) non possono essere certamente un bilancio iniziale di stagione accettabile per i Cleveland Cavaliers ancora forse alla ricerca di una quadratura definitiva che leghi i nuovi arrivati con i cosiddetti veterani. Interrogato sulle motivazioni alla base dell’inizio difficile dei Cavs, coach Lue ha evidenziato quello che secondo il suo punto di vista è uno dei problemi fondamentali di questa falsa partenza: “Alcune volte pare che i nuovi arrivati siano intimiditi dal giocare nella stessa squadra di James quando in realtà devono capire che LeBron è innanzitutto una persona che da’ tanto prima ancora di essere un giocatore che da’ tanto alla squadra. I giocatori devono semplicemente scendere in campo e fare il proprio gioco, il resto della squadra si adeguerà e riusciremo a trovare una quadratura definitiva. A volte sembriamo nasconderci e coprirci dietro LeBron e per questo motivi i miei giocatori sono frenati o impauriti dall’essere aggressivi, ne parlerò sicuramente al prossimo allenamento, ogni giocatore deve sempre fare la propria partita”. Parole sicuramente decise per il coach di Cleveland che serviranno sicuramente per caricare i propri ragazzi ma anche per sgravare tutto il peso delle responsabilità di questo brutto inizio dal solo James, pronto a riscattarsi con un pizzico di pressione in meno sulle spalle.