Emergenza Coronavirus, Cuban: "Non ho la minima idea di quando la NBA potrà ripartire"
La pandemia da COVID-19 ha messo sullo stesso piano lo sport di tutto il mondo, bloccando ogni competizione tranne qualche rarissima eccezione. Così come in Europa e negli altri continenti, mentre l’attenzione principale è ovviamente rivolta all’aspetto sanitario e alla lotta al virus, dall’altra si ragiona sugli effetti che avrà questa crisi nel breve-medio termine, oltre che su se e quando sarà possibile ripartire.
Quesiti, questi ultimi, che sono d’attualità anche in NBA, che tra pochi giorni ‘taglierà il traguardo’ del mese di stop. Adam Silver, di concerto con le franchigie e con gli altri addetti ai lavori, sta studiando vari scenari per la ripresa, tenendo chiaramente come extrema ratio l’ipotesi di cancellare la stagione. Il proprietario dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, mentre una decina di giorni fa auspicava una possibile ripresa per metà maggio, adesso dice di non avere la più pallida idea su quando la Lega potrà riaprire i battenti.
“Proprio non lo so, non ne ho la minima idea” – ha detto Cuban, raggiunto dal programma di ESPN ‘Get Up‘ – “Una cosa so per certo, però, ed è che metteremo la sicurezza al primo posto, non assumendoci rischi inutili. Non faremo nulla che possa mettere a repentaglio la salute dei nostri giocatori, dei nostri tifosi, del nostro staff e di tutta la nostra organizzazione. In questo momento, perciò, non ho nulla di nuovo da aggiungere“.
Prosegue Cuban: “Penseremo a riprendere solo quando tutti gli esperti diranno che sarà assolutamente sicuro farlo. Ripeto, non possiamo mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei nostri giocatori e del nostro staff. È un obiettivo che ha un target decisamente variabile, nel senso che, di recente, nelle conversazioni che ho avuto sono venute fuori ben poche date“.
Negli ultimi giorni, prendendo a modello un’idea della CBA (Chinese Basketball Association), è cominciata a circolare l’idea di riunire le franchigie in un luogo isolato dal resto del mondo (Las Vegas), per riprendere la stagione anche se ancora senza pubblico. Questa è l’opinione in proposito di Cuban: “Mi pare una grande idea, poiché l’America ha bisogno dello sport!“.
“Abbiamo bisogno di qualcosa per cui fare il tifo, di qualcosa per cui entusiasmarci” – conclude – “Tutti, nel nord del Texas, non aspettano altro che tornare a fare il tifo tutti insieme per i Mavericks. E ciò anche se non ci saranno fan nel palazzetto all’inizio; basterà guardare le partite in tv, entusiasmarsi, gridare e scambiarsi il cinque con altre persone. Ne abbiamo bisogno. E qualunque cosa stiamo facendo, è con quell’obiettivo“.