Emergenza Coronavirus, Silver: "Presto per un ritorno in campo. Ne riparleremo non prima di maggio"
Gli Stati Uniti sono diventati negli ultimi giorni il punto maggiormente dolente della pandemia da COVID-19 che sta affliggendo tutto il mondo. Centinaia di migliaia i contagi (New York il ‘cluster’ che desta maggiori preoccupazioni) e, purtroppo, oltre diecimila vittime. Numeri destinati ad aumentare, almeno nel breve periodo, dato che Oltreoceano si aspettano che questa sarà la settimana del ‘picco’.
La NBA, come tutto lo sport negli States, è ovviamente fermo da praticamente un mese, sebbene si sia già al lavoro per programmare la futura ripresa. Da più parti si auspica un graduale ritorno alla normalità a partire da metà maggio, ma a porre un freno a tutte queste voci ci ha pensato direttamente il Commissioner della Lega, Adam Silver.
“In sostanza, quel che ho detto a tutti i miei interlocutori negli ultimi giorni è che dobbiamo accettare l’idea di non poter prendere alcuna decisione in merito per tutto il mese di aprile” – spiega in un’intervista con il giornalista di TNT, Ernie Johnson – “Questo non vuol dire che il 1° maggio saremo lì, pronti per pianificare la ripartenza, ma quantomeno speriamo di poter avere un quadro più chiaro della situazione“.
“Quanto detto non significa che non stiamo continuando a lavorare, al nostro interno e all’esterno, con franchigie e giocatori, per studiare tutti i possibili scenari” – continua Silver – “Semplicemente, vista la situazione attuale, credo sia troppo presto anche il solo provare a prevedere a che punto saremo nelle prossime settimane. Se il 12 marzo (quando la NBA si è fermata, ndr) mi aveste posto la stessa domanda, avrei detto che sarebbe stata dura pensare di non avere un quadro più chiaro della situazione dopo circa tre settimane. E invece, in questo momento, posso dire di conoscere ancor meno di allora“.
“Stando a quanto mi dicono virologi e gli esperti che ci consigliano, sembra che il virus si stia diffondendo con maggior velocità del previsto. Questo, dunque, potrebbe voler significare che raggiungeremo il picco prima di quando ci aspettassimo” – aggiunge – “Cosa però questo potrebbe voler dire nel nostro discorso sul quando potremo tornare in campo, se a fine primavera o ad inizio estate, sinceramente non lo so“.
Nell’intervista, Silver parla anche della telefonata ricevuta sabato dal Presidente Donald Trump: “Conosciamo le nostre priorità in termini di salute e sicurezza. Considerando ciò, dove saremo a maggio? Quanto sarebbe importante, a livello di simbolismo e per le persone, che una delle leghe professionistiche tornasse ad allietare il pubblico, almeno in tv? Questo credo sia stato il senso della telefonata del Presidente“.
“Non un semplice discorso incoraggiamento, ma un modo per ricordare a tutti noi il valore dello sport nella cultura americana. Voleva assicurarsi del fatto che, quando sarà possibile ripartire, noi ci faremo trovare pronti” – conclude il Commissioner NBA – “La realtà, ripeto, ora come ora non consente di pianificare un ritorno in campo a breve. La salute viene prima di tutto“.