Cousins-Kings, così non va: Shaq tira le orecchie a Boogie
Non sembra essere cambiata molto la musica tra i Sacramento Kings e DeMarcus Cousins dopo le prime undici gare della stagione NBA. I Playoff ancora una volta, se non ci sarà un cambio di tendenza, restano un miraggio in una Western Conference come sempre combattuta. Cousins continua a fare il suo con 26.6 punti di media e quasi 11 liberi tentati per prestazione. L’attacco di Sacramento giace a metà di quello dell’intera lega, quindi non è nè eccellente nè scarsissimo e risente molto della presenza di Boogie: 107.5 punti per 100 possessi con lui in campo, 91.7 punti per 100 possessi con lui in panchina, addirittura peggio dei disastrati Philadelphia 76ers. Altalenante la stagione fino ad ora, con vittorie eccellenti contro i Raptors di DeRozan e alcune evitabili con i Lakers in ricorstruzione e soprattutto dopo aver sciupato un vantaggio di 19 punti.
Shaquille O’Neal ha detto la sua sul rapporto tra Cousins e i Kings: “Ormai sono 10 anni che i Playoff non arrivano. Penso che possano raggiungerli, ma tutto dipende dal loro leader, DeMarcus Cousins. In passato ha fatto molti errori, era una testa calda. Non ha mostrato ancora le qualità di un vero leader. E’ uno dei migliori centri della lega, ma è ancora una testa calda“, ha detto Shaq, continuando, “Se vogliono essere competitivi, hanno bisogno di un leader. I grandi giocatori questo fanno. Trascinano la squadra e i tifosi. Se Cousins gioca così e migliora anche chi gli sta intorno, possono allora mirare a qualcosa“.
Secondo O’Neal i Kings stanno pensando di separarsi da Cousins e cercare una strada diversa per arrivare al successo, anche perché Boogie continua a comportarsi male: secondo per tecnici presi nella lega e ultimamente ha ricevuto una multa di 25 mila dollari per aver contestato una chiamata in maniera sconsiderata.