Coronavirus, Belinelli: "Quello che ha fatto Gobert è stato terribile"
Marco Belinelli si racconta in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’. Dall’emergenza Coronavirus all’isolamento domiciliare a San Antonio, fino al comportamento di Rudy Gobert, primo giocatore NBA contagiato: “Dopo che la NBA ha cancellato la partita fra Utah Jazz e Oklahoma City Thunder, la dirigenza degli Spurs ha chiamato noi giocatori: rimanete in casa fino a nuovo ordine. Così dal 12 marzo sono in quarantena. Ogni giorno siamo in contatto con i medici della società per sapere come stiamo, se abbiamo sintomi. Siamo dei privilegiati: la spesa ci arriva all’entrata del building, in pratica siamo sempre chiusi in casa io e Martina, la mia ragazza, e diciamoci la verità è piuttosto piacevole. Unica concessione: una passeggiata con il nostro french bulldog. Noi abbiamo preso molto seriamente la cosa, non so gli altri…“.
Il riferimento è proprio a Gobert: “Terribile. Preferisco non esprimermi perché non vorrei dire cose che poi possano sembrare offensive o troppo gravi, però quello che ha fatto è stato… sì, è stato terribile“. Infine, Belinelli guarda al futuro post Covid-19: “Questa emergenza ci servirà da lezione, ne usciremo più forti e più belli di prima. Magari meno viziati. E riscopriremo il bello di collaborare gli uni con gli altri“.