Continuano a vincere Atlanta e Memphis. Importanti affermazioni per Utah e Brooklyn.
Atlanta Hawks – Miami Heat 93-91
Atlanta che porta a casa un importante risultato nonostante l’assenza contemporanea di Teague, Carroll e Horford. Nella prima metà tanti errori dal perimetro per gli Heat, tra cui quelli di Beasley e Dragic, puniti dallo specialista in questione Korver. Dopo l’intervallo alla palla rubata e schiacciata in contropiede di Bazemore risponde il gioco sotto canestro di Whiteside, ancora dominante sui rimbalzi (55-44). A cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto i padroni di casa si rifanno sotto prima con la schiacciata di Beasley e poi con il layup di Wade, che in penetrazione e in rimbalzo affossano definitivamente la difesa di Miami. Gli Hawks si confermano quindi saldamente al comando della Eastern Conference, che vede poche avversarie di qui alla post-season che possano avere le credenziali per impensierire il record di Atlanta.
Atlanta Hawks: Bazemore 15, Millsap 22, Brand 7, Korver 7, Schroder 16 (10 assist), Jenkins 12, Muscala 5, Scott 9.
Miami Heat: Deng 8, Walker 10, Whiteside 14 (24 rimbalzi), Wade 22, Dragic 6, Chalmers 16, Beasley 9, Haslem 6.
Memphis Grizzles – Minnesota Timberwolves 101-97
I Grizzles consolidano il secondo posto battendo gli ostici Timberwolves del solito Andrew Wiggins. Ottimo inizio del rientrante Kevin Garnett, che prima sfrutta un assist di Rubio e poi, dopo aver rubato palla, serve Wiggins per la schiacciata. A chiudere la prima metà di gara ci oensa il solito lavoro sotto canestro di Gasol, che sfrutta un rimbalzo dopo il mancato layup in penetrazione di Conley. Il terzo quarto comincia in modo pessimo per i Wolves, che perdono Garnett per falli regalando un importante vantaggio agli avversari. Nonostante tutto Wiggins e Neal danno una forte spinta ai compagni e rispettivamente con un tiro dalla media distanza ed una tripla fissano il punteggio sul 69-68. In una situazione di sostanziale parità, mantenuta dalla poderosa schiacciata di LaVine e dalla risposta di Gasol, le triple di Martin e Conley pareggiano prima i conti e poi riportano il risultato su un +3 per i Grizzles. A 11” dalla fine è ancora per Martin la palla per mandare tutto all’overtime, ma con tutta la calma del mondo sbaglia clamorosamente per la sua disperazione.
Memphis Grizzles: Green 13, Randolph 7 (11 rimbalzi), Gasol 27 (11 rimbalzi), Lee 5, Conley 17, Allen 11, Koufos 4, Udrih 8, Calathes 4, Leuer 5.
Minnesota Timberwolves: Wiggins 25, Garnett 6, Pekovic 1, Martin 13, Rubio 13 (10 assist), Dieng 13, Payne 4, Neal 16, LaVine 6.
Brooklyn Nets – Dallas Mavericks 104-94
Vittoria di prestigio per i Nets, che battono fuori casa i Mavericks già sconfitti in settimana dagli Hawks. Inizio d’impatto per la backcourt di Dallas, con il rientrante Rondo che prima mette un layup molto complicato e poi serve Ellis che si inventa uno spin di 360° e conclude con un layup perfettamente eseguito. Nel secondo quarto nonostante gli errori nei passaggi e le cadute tra il pubblico di Aminu e Stoudemire, i Mavs riescono a mantenere un vantaggio di +3. Vantaggio che scema del tutto nel terzo quarto grazie alla prestazione sopra le righe di Williams, impossibile da fermare sia in penetrazione che dal perimetro, e a nulla serve il canestro sulla sirena da centrocampo di Harris, visto che gli avversari hanno già preso il largo. L’ultimo periodo diventa quindi una formalità e l’ennesima tripla di Johnson non fa che confermare la vittoria importantein chiave playoff dei Nets.
Brooklyn Nets: Anderson 7, Johnson 15, Plumlee 14 (10 rimbalzi), Brown 5, Williams 25, Lopez 7, Jack 14, Bogdanovic 1, Young 16.
Dallas Mavericks: Barea 7, Jefferson 5, Nowitzki 20, Ellis 12, Rondo 8, Stoudemire 9, Aminu 12, Harris 14, Villanueva 5, James 2.
Milwaukee Bucks – Utah Jazz 75-82
Brutto crollo in casa dei Jazz per i Milwaukee Bucks, che sprecano l’occasione di mettersi ad una sola vittoria dal quinto posto ora occupato dai Washington Wizards, da molto tempo in forte calo. Prima metà di gara che vede protagonisti fin da subiti i giovani dei Jazz, che chiudono i primi due quarti con un vantaggio di +7, grazie non solo al solito eccelso gioco sotto canestro di Gobert e Favors (entrambi in doppia cifra per rimbalzi e punti) ma ad un Burke in forma smagliante. Proprio la guarda di riserva subentra ad un Exum che solca il parquet per 12′, ma di cui alla fine non si sentirà la mancanza, visti i 23 punti della riserva. Nel terzo quarto c’è una reazione dei Bucks, guidati da Middleton e dal nuovo arrivo Carter-Williams, che riaprono il match portando il punteggio a 55-58. Non avviene però il tanto sperato vantaggio e anzi i padroni di casa allungano ulteriormente nell’ultimo periodo, chiudendo qualsiasi discorso relativo alla vittoria finale.
Milwaukee Bucks: Antetokounmpo 8, Ilyasova 12, Pachulia 2, Middleton 18, Carter-Williams 16, Henson 9, Mayo 8, Ennis 2.
Utah Jazz: Hayward 14, Favors 16 (12 rimbalzi), Gobert 12 (10 rimbalzi), Ingles 2, Exum 0, Millsap 3, Burke 23, Booker 12.