Conley a testa alta: "Non gioco per provare che le persone si sbagliano su di me. Gioco per chi crede in me"
È giunta al termine un’altra entusiasmante stagione per i Memphis Grizzlies. Con il primo contratto(ne) della storia per Conley, con Gasol che decide di abbracciare il progetto Memphis, con Z-Bo che prova ancora non demordere e con un rookie in panchina, la città di Memphis omaggia la squadra con un bellissimo applauso mentre i giocatori in campo di salutano in forma di rispetto reciproco. In conferenza stampa, per gli sconfitti è tempo di tirare le somme; mentre Fizdale si congratula con ogni persona che fa parte dell’organizzazione Grizzlies, qualcuno non perde occasione per ribadire il suo concetto, punzecchiato come sempre dalla stampa americana. Quel qualcuno è Mike Conley, autore di una serie fantastica e leader emotivo, oltre che tecnico, di Memphis.
Conley, encapsulating himself well: "It's not on my agenda to prove people wrong. It's more about proving the ones who believe in me right."
— Peter Edmiston (@peteredmiston) April 28, 2017
“Non è sulla mia agenda provare che le persone si sbagliano [sul mio conto]. È più provare qualcosa a chi crede in me” le parole di Conley alla domanda su come abbia vissuto la massima estensione di contratto. Un leader vero che non si smentisce mai. Se poi aggiungiamo a questo carisma anche 24.7 punti di media, 7 assist, 3.3 rimbalzi, 1.7 rubate e il 44.7% da 2, allora abbiamo definitivamente un gran giocatore.