Conference Finals Preview-Cleveland Cavaliers, dai Big Three al Big One...e mezzo!
Se si pensa a cosa erano i Cleveland Cavaliers un anno fa la situazione attuale sembrerebbe il paradiso; se si pensa invece a cosa erano i Cleveland Cavaliers un mese fa allora la situazione attuale risulta molto frustante. Dalla pausa per l’All Star game la squadra di Coach Blatt ha collezionato il terzo miglior record dietro solo ai Golden State Warriors e ai Los Angeles Clippers e messo in mostra il miglior attacco della lega; anche Kevin Love che per molti tratti della stagione è sembrato una barca nel bosco aveva trovato la sua dimensione e sembrava assai più convinto del suo ruolo.
PLAYOFF-Non si può dunque che partire da quella maledetta gara 4 che oltre all’infortunio occorso all’ex T-wolves aveva regalato anche la squalifica di due giornate ai danni di Jr Smith. I Cavs non hanno avuto grosse difficoltà a sbarazzarsi in quattro gare dei Celtics, mentre più dura è stata avere la meglio contro gli ostici Chicago Bulls. Con un Derrick Rose in versione 2011 e un Jimmy Butler sempre più stella nascente, i tori erano riusciti ad andare sul 2-1 ribaltando il fattore campo, fino a che Lebron James non ha deciso di caricarsi l’intera squadra sulle sue spalle per trascinarla al turno successivo. Oltre al già storico buzzer beater di gara 4, a fare impressione è stato l’atteggiamento che il Re ha avuto per tutte le successive battaglie, che sono state ampiamente vinte dal suo schieramento.
LA CHIAVE-Come sempre quindi la chiave per il successo in queste finali di Conference sarà sempre lui, Lebron James. Probabilmente non è il miglior attaccante della Nba e neanche il miglior difensore, ma nessuno come lui è capace di far rendere al meglio i suoi compagni.
Giocatori come Matthew Dellavedova, Tristan Thompson e Timofey Mozgov in altri contesti avrebbero un impatto offensivo sicuramente minore, ma di fianco al Prescelto possono diventare delle pedine notevoli.
Importante sarà ritrovare anche il miglior Kyrie Irving, perchè nelle gare in cui è stato fisicamente impresentabile Cleveland ha sofferto e non poco. Sarà fondamentale soprattutto per la difesa, perchè Chicago ha mostrato un attacco con poco ritmo e poco circolazione di palla, mentre gli Hawks fanno della transizione e del gioco corale la loro miglior arma.
PRONOSTICO-Nei due precedenti turni la redazione ha indovinato entrambe le previsioni. Questa serie però sarà molto più aperta delle altre due e dunque un pronostico secco non è certo facile ma ci proviamo ugualmente: 4-2 Cleveland Cavaliers. Si tornerà alla Philips Arena di Atlanta a gara 5 con il punteggio di 2-2, con entrambe le squadre che hanno vinto un gara in trasferta. Poi da lì salirà in cattedra Lebron James e i Cavaliers raggiungeranno le NBA Finals per la seconda volta nell’era LBJ.