Coach Fizdale e il particolare elogio a Leonard: "Non respira, ha l'antigelo nelle vene e potrebbe essere un robot"
David Fizdale, head coach dei Memphis Grizzlies, si attesta sempre di più come personaggio principale di questi Playoffs grazie alle sue uscite lontano dal parquet. Dopo lo sfogo e l’ormai iconico “Take that for data” si aggiunge un’altra chicca al suo repertorio da “rookie”. Nelle ore precedenti alla gara 3 poi vinta dai suoi, l’ex assistant coach di Erik Spoelstra ha parlato di Kawhi Leonard, definendolo praticamente un robot che “ha l’antigelo al posto del sangue”. I riferimenti del coach dei Grizzlies sono ovviamente metaforici ma il suo modo di esprimersi rende bene l’idea di come l’immagine di Leonard si stia diffondendo in maniera unitaria all’interno della Lega.
Coach Fizdale, infatti, ammette davanti ai microfoni: “È un giocatore di prima classe, un operaio instancabile e da tutto quello che ha, sempre, in campo. L’altra sera era fermo vicino alla nostra panchina, era fermo vicino a me e non sentivo nessun respiro. Sembrava davvero che non respirasse. Ho pensato subito che avrei dovuto consultare il regolamento per capire se effettivamente i robot sono autorizzati per giocare in NBA perché in qualche modo Pop e gli Spurs sanno qualcosa che noi non sappiamo. È come se gli scorresse dell’antigelo nelle vene o qualcosa del genere. È sicuramente qualcosa di speciale“. Per la prima volta un giocatore viene definito come un “robot” e stando ai racconti di coach Fizdale non è neanche così unpolitically-correct come definizione!