Clippers, Doc Rivers: "Non vado da nessuna parte"
I Los Angeles Clippers sono tra le sorprese più liete della stagione. Già poco accreditati ad inizio stagione, dopo la trade deadline, che ha visto l’uomo di punta, Tobias Harris, trasferirsi ai Philadelphia 76ers, la squadra di coach Rivers veniva data per spacciata nella corsa Playoff nella Western Conference.
Ad una decina di partite dalla fine della regular season, e dopo la vittoria della notte contro gli Indiana Pacers (109-115), i Clippers al contrario vantano un record di 42 vinte e 30 perse, ormai ad un passo dalla certezza aritmetica di partecipare alla postseason, avendo ben 7 partite di vantaggio sui Sacramento Kings.
Completamente opposta (e disastrosa) la situazione nell’altra metà, la più nobile, di Los Angeles. Tantissimo è stato scritto sulla stagione dei Lakers, partita tra tanti proclami grazie allo sbarco del più forte di tutti, LeBron James, e ormai finita mestamente nell’ennesima annata da dimenticare. In 71 partite giocate, la squadra di coach Walton ha 31 vinte e 40 perse, occupando una misera 11° posizione, a 10,5 partite dall’8° posto.
Nelle ultime ore circola la voce che i Lakers, ormai convinti di mollare Luke Walton a fine stagione, sarebbero interessati proprio all’head coach dei ‘cugini’. A lanciare lo ‘scoop’ (se così possiamo definirlo) era stato nel weekend scorso il noto giornalista Peter Vecsley, secondo il quale Rivers avrebbe espresso il suo benestare ad un eventuale futuro sulla panchina Lakers.
Adrian Wojnarowski, invece, ha sottolineato come tra l’owner Steve Ballmer e lo stesso Rivers fosse in piedi un accordo, raggiunto lo scorso anno, riguardante un’estensione del contratto, includente un’opzione di uscita alla fine della stagione in corso. Sempre Wojnarowski ha spiegato come tutto ciò sarebbe stato di recente sostituito con un accordo a lungo termine. A margine della sfida con i Pacers, Rivers avalla la versione del famoso insider di ESPN: “Questo è un ottimo posto dove lavorare. Ho scelto di rimanere dove sono e ciò mi rende davvero felice“.
“Io ho già un lavoro e i Lakers hanno già un allenatore. Io ho intenzione di restare ai Clippers per molto tempo, almeno finché Ballmer non mi caccerà” – prosegue Rivers – “Io e Magic siamo molto amici, tutto qui. Ad inizio stagione, io e Steve abbiamo deciso di porre fine a tutte le voci, estendendo il contratto. Ripeto, io resto qui, il mio lavoro ai Clippers non è ancora finito“.
“Io sono venuto qui per due motivi principalmente: cercare di vincere un titolo e rendere questa franchigia rispettabile ed attraente per i giocatori più forti” – conclude l’head coach dei Clippers – “Sotto questo secondo aspetto credo siamo a buon punto; diverso è il discorso per il primo punto che, in definitiva, resta l’obiettivo principale. Ora basta, non c’è più bisogno di continuare; sono qui e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il futuro“.