Clifford: "Migliorare in difesa ed essere più costanti", Jefferson gli fa eco "A casa nostra sarà diverso"
Gli Charlotte Hornets sono usciti sconfitti da South Beach per la seconda volta in tre giorni, ma non sono del tutto demotivati. Coach Clifford e Al Jefferson hanno l’esperienza tale da poter gestire la pressione e sanno che ora che la serie si sposta tra le mure amiche il rendimento di tutti può essere migliore rispetto a quello visto nelle prime due partite.
“Questa è la realtà dei Playoff. Andiamo a giocare a casa e siamo bravi tra le nostra mura amiche. Abbiamo giocato meglio oggi rispetto a tre giorni fa, abbiamo catturato più rimbalzi e limitato le palle perse”, ha detto Steve Clifford alla stampa. Con i numeri alla mano, l’allenatore degli Hornets non può recriminare molto ai suoi, soprattutto in virtù del grande primo tempo degli Heat. Ma pretende costanza da parte dei suoi giocatori: “Loro hanno mosso bene la palla e trovato ottime soluzioni. Ci cono cose che dobbiamo correggere e difensivamente possiamo fare molto meglio, trovare un modo per poter difendere costantemente tutti i 48 minuti”.
Anche Al Jefferson è d’accordo con il proprio coach, i due viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda: “Miami ha fatto una gran partita, noi abbiamo giocato un gran primo tempo. Dobbiamo far meglio in casa, e possiamo riuscirci, durante la Regular Season abbiamo dimostrato di essere una grande squadra”, e poi il numero 25 ha aggiunto, in cerca di motivazioni per la propria squadra: “Questi sono i Playoff e stiamo provando sulla nostra pelle cosa vuol dire giocarli”.