Cleveland chiama, la dirigenza non risponde: la complessa situazione contrattuale dei Cavs
La parola che dovrebbe fare da sfondo in casa Cavaliers almeno fino al 25 ottobre, data ufficiale di inizio della NBA 2016-17 nonché data della cerimonia di consegna degli anelli, dovrebbe essere “Champions” ed invece risulta essere “Frustation“. Lo rende noto soprattutto lo staff tecnico di Cleveland attraverso la voce di Chris Haynes, storica penna di ESPN.com, il quale ha postato un video su Facebook in cui spiega dettagliatamente la vicenda dell’impasse della dirigenza wine-and-gold sui contratti di giocatori e coaching staff. Se da un lato media e società hanno voluto portare deliberatamente alla luce la vicenda del rinnovo di JR Smith, pubblicizzandola in modo tale da creare discussione e dibattito, non è stato lo stesso per quel che riguarda il settore dei vice-allenatori e dello staff di Lue. I vice-allenatori come Phil Handy, Damon Jones, Jim Boylan e James Posey sono tutti senza offerte, pur sapendo di un loro certo ritorno sulla panchina di Cleveland. A 50 giorni esatti dall’inizio della stagione, nessuno dai piani alti si è fatto sentire e parla dei contratti che spetterebbero loro. A Larry Drew, ad esempio, uno dei pochi che è attualmente sotto contratto, è stato promesso un aumento con tanto di promozione nelle gerarchie (passerà da vice a capo allenatore associato, NdR) ma finora nessuno si è fatto vivo per formalizzare la questione.
I Cavaliers, già squadra nota nei “ritardi” dopo la querelle con Tristan Thompson dello scorso anno, si stanno rivelando ancora una volta poco attenti alle dinamiche più importanti, facendo crescere una frustation che potrebbe essere deleteria per il lavoo duro da svolgere quest’anno. Il destino di Smith sembra sinistramente somigliare a quello di TT, con un chiacchiericcio costante ma non fruttuoso né per i Cavs né per il giocatore. Lo stesso Lue, ad esempio, tecnicamente non risulta essere sotto contratto come allenatore capo. Possiamo definirlo, senza scadere nelle competenze che non ci appartengono, un modo curioso e particolare di fare business, rischiando di compromettere un equilibrio di spogliatoio quantomai decisivo nella scorsa stagione. Se la dirigenza prevede di riportare tutti sulla panchina – Haynes precisa che coach Lue rivorrebbe tutto lo staff dello scorso anno e l’intera squadra della scorsa stagione – deve darsi una mossa per cercare di esaudire i desideri del coach. In tutto questo, “chi muove tutto” non si è espresso a riguardo se non postando video in cui si allena con JR Smith. Ovviamente facciamo riferimento a LeBron James. Nessun addetto ai lavori sembra particolarmente frettoloso ma la frustrazione, intanto, cresce ed è la peggior nemica di una squadra.