Cleveland Cavaliers @ Phoenix Suns 101-97: Kyrie is back! 5L di fila per i Suns
Alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, AZ, arriva la capolista della EC, i Cleveland Cavaliers. Il momento in Arizona non è dei migliori: le vicende di uno staff tecnico che ha i minuti contati ha animato le discussioni degli ultimi giorni e incontrare i primi della classe, anche se in un momento poco brillante, non fa mai troppo piacere. L’assenza conclamata di Bledsoe graverà ancor di più sul prosieguo dei Suns che, però, devono giocare dando tutto quello che hanno se vogliono dare un senso a questa stagione.
LeBron James è costantemente in missione e stanotte la sua missione è quella di diventare il 17esimo miglior realizzatore della storia della NBA e gli bastano appena 5 punti per superare Alex English, leggenda dei Nuggets visto un anno anche in Italia con la maglia di Napoli. Bastano 7 minuti e un fallo e canestro di pura prepotenza per superare English e mettersi sulle tracce di Kevin Garnett. Cleveland ritrova dopo il riposo precauzionale Kyrie Irving e insieme a Smith e Love, i Cavaliers riescono a comandare per lunghi tratti la partita. Vincono entrambi i quarti iniziali e il loro vantaggio a fine primo tempo è di 6 lunghezze: 60-54. E’ una partita molto particolare sotto il profilo del gioco perchè Cleveland dà la sensazione di essere più forte, sa di esserlo, ma non riesce mai a dare la spallata decisiva alla gara. Phoenix, dal canto suo, nonostante le difficoltà non cala mai e resta sempre attaccata alla gara. Il fatto di non dover mai rincorrere eccessivamente l’avversario porta i Suns a giocarsi tutto nella stretch run, gli ultimi 5 minuti dove, come detto, la squadra di casa è ampiamente in partita. A 1:26 dalla sirena finale Booker, naturale sostituto di Bledsoe, scarica per Knight che piazza la tripla del -1, facendo tremare seriamente i Cavs. L’ennesimo attacco sprecato e poco organizzato di Cleveland dà la chance a Phoenix di segnare per andare in vantaggio quando mancano 45 secondi alla fine. Il vantaggio sarebbe anche arrivato perchè Knight realizza una tripla da molto di più di 7.25m ma a rovinare tutto arriva Tyson Chandler con un evitabilissimo blocco in movimento. La panchina di Phoenix è tutta in piedi a chiedere il canestro valido ma gli arbitri non sono dello stesso avviso. LeBron, uscito mentalmente dalla partita dopo il primo tempo, affida la palla della partita a Kyrie Irving che dopo un passaggio praticamente nel vuoto si ritrova la palla in mano e allo scadere dei 24” piazza la tripla che spezza le gambe ai Suns. Vittoria fondamentale per il morale in casa Cavs ma anche una partita che deve far riflettere molto coach Blatt che, intanto, si gode il ritrovato Kyrie Irving. Ottava sconfitta per i Suns nelle ultime dieci gare, mentre Cleveland si rialza dopo lo scivolone di Portland.
CLEVELAND CAVALIERS (20-9): James 14, Love 16, Thompson 5 + 10 RT, Smith 17, Irving 22, Dellavedova 8, Mozgov 4, Shumpert 5, Jefferson 7, Jones 3
PHOENIX SUNS (12-21): Tucker 14, Leuer 14, Len 5, Booker 10, Knight 18, Chandler 6, Weems 2, Teletovic 5, Warren 23, Price.