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Cleveland Cavaliers @ Indiana Pacers 111-106 OT: Irving decide il supplementare

Alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, IN, arrivano i Cleveland Cavaliers del nuovo corso di Lue per una sfida che si preannuncia come sempre ricca di emozioni. Mai banali i duelli tra LeBron James e Paul George, basti pensare a quella bellissima serie finale a livello di Eastern Conference di qualche anno fa. Sono cambiate centinaia di cose da quelle partite, sono cambiati i giocatori stessi e solo il campo ci dirà chi si è evoluto in maniera positiva.

L’inizio di primo quarto porta la firma degli ospiti, subito aggressivi in difesa ma soprattutto più reattivi sulle 50-50 ball. Anche offensivamente Cleveland gira con i tempi giusti, trova spesso le soluzioni più congeniali, gestendo al meglio ogni possesso a sua disposizione. E’ addirittura Irving, imbeccato dal #23, a volare sopra il ferro per inchiodare il 20-12. Un primo periodo da 33 punti per i Cavs che ne concedono 26 ai Pacers. I padroni di casa si scuotono ad inizio secondo quarto e lo stesso contropiede finalizzato da Irving viene eseguito da Indiana che manda George Hill a schiacciare. Il distacco resta di 6 lunghezze ma due giocate di James negli ultimi 30”, ovvero sia un fadeaway jumper e uno scippo con conseguente schiacciata disarmante in 1vs0, allungano il divario tra le squadre. Si va begli spogliatoi sul punteggio di 60-49 Cavaliers.
Cleveland rientra sul parquet di Indianapolis con molta sufficienza e quel vantaggio accumulato negli ultimi minuti di primo tempo si dissolve in poco più di 3 minuti, quando Hill piazza la tripla dall’angolo che vale il -1 (62-61). L’opera viene completata da Miles Turner che a metà terzo periodo impatta a quota 67, facendo registrare un altro passo in avanti nella sua eccellente stagione da rookie. La tavola sembra apparecchiata per un quarto quarto più che equilibrato e, per la prima volta, Indiana riesce a mettere il naso avanti grazie all’ennesima dormita difensiva dei Cavs: viene concesso un comodo rimbalzo offensivo a Paul George che, dimenticato da James, può comodamente segnarne due dal midrange. La risposta di Cleveland non tarda ad arrivare e, grazie ad una circolazione di palla fluida e attenta alle scelte difensive, Kyrie Irving dall’angolo mette apposto i piedi e piazza la tripla del pareggio (89-89) quando mancano 6′ alla fine della partita. LeBron prova a rimettersi in partita dopo un infausto secondo tempo, attacca il ferro ma trova una straordinaria opposizione del più temerario dei Pacers: Miles Turner blocca il tentativo di schiacciata di LBJ! Il pubblico è in partita, l’inerzia sembra essere dalla parte di Indiana ma James si riprende il prosceni, va fino in fondo e realizza, con 1:15 sul cronometro, il canestro del nuovo vantaggio (94-93). Si arriva all’ultima azione sul 96 pari, possesso Pacers e 10 secondi per cercare di vincere la gara: la palla è nelle mani di Ellis che si isola nella fascia centrale del campo ma manda l’ultimo tiro dei regolamentari lontano dal ferro. E’ OOOOOOOOOOVERTIME! 

La freddezza e la determinazione degli ospiti incarnata perfettamente da Kyrie Irving che piazza due canestri consecutivi importanti che danno il +3 a Cleveland. Se le partite le vince l’attacco, le difese non restano a guardare: l’azione più importante della gara è firmata da Kevin Love che stoppa una penetrazione di Paul George che avrebbe dato il vantaggio ai padroni di casa a 50” dalla sirena finale. Segue il fallo sistematico dei Pacers che, però, subiscono un 2/2. Sul +3, Indiana ha ancora una chance per pareggiare ma George serve col timing sbagliato Hill e il suo tiro finisce sul ferro. Game, set & match: Cleveland vince la quinta partita di fila su un campo ostico con un dispendio di energie elevato. Finisce 111-106. Continua il momento negativo di Indiana che perde la settima partita nelle ultime dieci gare.

CLEVELAND CAVALIERS (35-12): James 24 + 12 RT, Love 19, Thompson 14 + 12 RT, Smith 19, Irving 25, Dellavedova, Shumpert 4, Jefferson, Mozgov 6

INDIANA PACERS (25-23): George 11, Turner 14 + 10 RT, Hill 17, Ellis 14, Hill 23, Allen 4, Hill 10, Miles 3, Robinson 2.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone