Cleveland Cavaliers @ Houston Rockets 113-117: la tripla doppia di Harden manda ko i Cavs
Il match di cartello della notte NBA si disputa al Toyota Center di Houston, dove i Rockets ricevono i Cavaliers, ancora alla ricerca di se stessi dopo un avvio di stagione deludente. Dopo un discreto avvio ospite, sono i Rockets a prendere per mano la partita sin dal primo periodo, rifilando uno 0-17 di parziale agli avversari (18-29 a 3’37” dalla prima pausa), sospinti da Harden ed Ariza (11 e 8 nel periodo) e con un buon apporto dal bench del duo Tucker-Nene. Al primo intervallo, i texani conducono con 11 punti di margine (25-36). La reazione della franchigia dell’Ohio arriva forte e chiara nel secondo periodo. Dopo esser finiti anche sul -17 a causa delle triple di Anderson e Gordon (25-42 dopo 39″ di gioco), con il #10 di Houston che ne mette 12 nel periodo, i ragazzi di coach Lue cambiano decisamente marcia. Protagonista indiscusso è un sorprendente Jeff Green che, in uscita dalla panchina, realizza addirittura 20 punti nel periodo (8/9 dal campo) e, ben spalleggiato da LeBron (16 nel periodo), conduce i suoi alla rimonta, che si concretizza nell’aggancio a quota 61 (layup di Love ad 1’21” dalla sirena) e nel 67-65 con cui le due squadre fanno ritorno negli spogliatoi.
Al rientro in campo, la sfida sembra poter continuare sul filo dell’equilibrio. Houston prova nuovamente ad accelerare, preferendo colpire come al solito dalla lunga distanza, in particolare con Ariza, Gordon e un Harden molto ispirato (15 nel periodo). Cleveland, dall’altra parte, cerca di reggere l’urto, prima con 8 punti in serie di JR Smith quindi con 5 punti consecutivi del sempre incisivo Jeff Green (89-90 a 4’11” dall’ultima pausa). Nel finale di periodo, però, i ragazzi di coach D’Antoni riescono ad allungare un pò e al 36′ il tabellone recita 93-100 Rockets. Le percentuali molto buone tenute da entrambe le squadre diventano un ricordo negli ultimi 12′, con i padroni di casa che tirano con il 28.5% (6/21), mentre un pò meglio fanno i Cavs, con il 40% (8/20). L’assoluto protagonista dell’ultimo quarto dei texani è il 23enne elvetico Clint Capela (11 nel periodo) il quale, insieme alla tripla di Tucker, conduce i suoi su un apparentemente rassicurante +13 (98-111 a 8’02” dal termine).
Cleveland non ci sta e, presa per mano da LeBron (9 nel periodo), risponde con un break di 13-1 che vale il -1 ad 1’39” dalla sirena (111-112). Ma sale ancora in cattedra Capela, con alley-oop su assistenza di Harden e fallo aggiuntivo di Green, al quale replica ancora James (113-115 con 57″ da giocare). L’azione seguente vede Harden sbagliare due volte, ma in entrambe le occasioni i rimbalzi sono appannaggio per i padroni di casa, prima con Tucker poi ancora con Capela, che realizza il nuovo +4 a 10″ dalla fine (113-117). E’ il canestro decisivo, poichè nell’azione successiva lo svizzero si prende anche il lusso di stoppare James. Finisce 113-117 per Houston, che aggancia Golden State in vetta alla Western Conference; continua il periodo negativo per Cleveland, al 7° ko in 12 partite. In evidenza ovviamente James Harden, alla prima tripla doppia stagionale (34.esima in carriera (comprese le 2 nei Playoff)), oltre a Gordon (20 pur con 7/16 al tiro) e chiaramente Capela (19+13 rimbalzi e 4 stoppate). Ai Cavs non bastano LeBron (33+7 assist) e Green (27).
CLEVELAND CAVALIERS (5-7): Love 17, Crowder 3, James 33, Smith 13, Shumpert 7, Frye 2, Green 27, Wade 8, Korver 3, Zizic, Osman, Calderon.
HOUSTON ROCKETS (9-3): Anderson 5, Ariza 17, Capela 19 (13 reb), Harden 35 (13 ast + 11 reb), Gordon 20, Tucker 11, Nene 10, Brown, Qi, Black, Mbah a Moute, Jackson.
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