Cleveland Cavaliers, dietro i tentennamenti di Thompson c'è il suo agente?
Secondo Mike Scotto, di SheridanHoops, all’origine dello stallo nella trattativa per il rinnovo tra i Cleveland Cavaliers e Tristan Thompson, ci sarebbe Rich Paul, agente del canadese. Secondo Scotto, Paul avrebbe l’obiettivo di spingere Thompson a lasciare Cleveland la prossima stagione, in modo da fargli ottenere un contratto da capogiro con i Toronto Raptors, grazie al consistente incremento del salary cup che ci sarà la prossima estate, con l’entrata in vigore del nuovo contratto TV.
Per raggiungere questo risultato, Paul vuole spingere il suo assistito ad accettare la qualifying offer dei Cavs, pari a 6.8 milioni di dollari per la stagione 2015-16, diventando così, alla fine, unrestricted free agent. Qualche settimana fa, lo stesso Paul aveva avvertito il front office di Cleveland: “Se Thompson firma la qualifying offer, lascerà Cleveland la prossima estate“. Griffin, GM dei Cavs, al momento tace. Probabilmente perché ha fiutato l’aria che tira intorno al giocatore e si sarebbe ormai rassegnato a perderlo, nonostante le richieste di trattenerlo (LeBron in primis).
In tutto ciò, non bisogna trascurare due elementi importanti in questa faccenda. Prima di tutto, il fatto che il 24enne canadese sia nativo proprio di Toronto; ragion per cui, di fronte alla possibilità di tornare a casa, per di più con un ingaggio ben più che sostanzioso (si ipotizza un quadriennale da almeno 87 milioni di dollari), difficilmente Thompson ci penserà su due volte. Secondo punto, i rapporti stretti che Paul intrattiene con praticamente tutti i membri del front office dei Raptors, dei quali è anche l’agente di riferimento.
Paul vuole per Thompson un posto da titolare, che i Cavs non possono garantire, soprattutto dopo il rinnovo di Love (110 milioni in 5 anni). Ecco allora che, sfruttando anche la dichiarata politica di Ujiri, GM dei Raptors, di ingaggiare man mano altri giocatori canadesi (come fatto di recente con Joseph), l’agente punta a questa sistemazione per il giovane centro. A queste condizioni, aggiungono i maligni, l’operazione garantirebbe all’agenzia di Paul, la Klutch Sports, un’elevata commissione.
Nell’ambiente NBA, in molti considerano positiva, per Thompson e per i Raptors, questa soluzione. Dal punto di vista del roster, una coppia di lunghi formata da Thompson e Valanciunas intriga non poco, soprattutto nel panorama della Eastern Conference. Tornando alle possibilità ai Cavs, si sottolinea come i ritorni dagli infortuni di Love e Varejao, nonostante le ottime performance del canadese quando è stato chiamato in causa, dovrebbero riportare Thompson in panchina, come avvenuto all’inizio della passata stagione. Staremo a vedere.