Chicago batte Cleveland grazie ad un Rose formato "Mvp". Ai Cavs non bastano i 31 di James
CAVALIERS @ BULLS 98-113 – Prima di pensare all’attesissimo All Star Weekend, l’Nba ha ben pensato di mettere a confronto le due squadre che, almeno ad inizio stagione, avrebbero dovuto contendersi l’Eastern Conference, i Chicago Bulls ed i Cleveland Cavaliers. Allo United Center i padroni di casa, guidati da un grande Derrick Rose, hanno vinto 113-98. Il primo quarto, sostanzialmente equilibrato, ha visto i ragazzi di Thibodeau chiudere 30-26, soprattutto grazie ala tripla di Jimmy Butler che, quasi allo scadere, ha sfruttato una sanguinosa palla persa di Lebron James. Nel secondo periodo i Bulls hanno, poi, ulteriormente allungato andando alla pausa lunga avanti di sette lunghezze. Nella ripresa, Derrick Rose ha provato a dare la definitiva spallata ai Cavs, privi di Love. Il playmaker di Chicago con almeno tre penetrazioni, stile stagione 2010-2011, ha portato addirittura a dodici i punti di vantaggio dei suoi. Nell’ultimo quarto Lebron James ha provato a rimettere le cose a posto e, con uno splendido gioco da tre, ha riportato lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma a circa sei minuti dal termine la tripla di Tony Snell ha definitivamente chiuso i giochi. Alla squadra di Blatt non è quindi bastata la solita prestazione del “Prescelto”, autore di 31 punti. I Chicago Bulls possono, invece, sorridere per la continua crescita di Derrick Rose che, con il suo 12 su 24 dal campo condito da sette assist, ha fatto levare dagli spalti dello United Center il coro: “MVP! MVP!”.
CLEVELAND – James 31, Thompson 10, Mozgov 13 e 11 reb, Smith 8, Irving 17, Shumpert 6, Marion 2, Dellavedova 2, Jones 9, Miller.
CHICAGO – Dunleavy 5, Gasol 18 e 10 reb, Noah 10 e 15 reb, Snell 22, Rose 30, Gibson 13, Mirotic 7, Brooks 8, McDermott.