Celtics, la stoccata di Udoka: "Dovrò insegnare ai miei ragazzi a simulare meglio"
Non accennano a placarsi le polemiche nei confronti della terna arbitrale da parte dei Boston Celtics dopo il tiratissimo finale di partita in gara-3 contro i Milwaukee Bucks usciti vincitori per 103-101 e quindi con il 2-1 nella serie.
L’episodio che ha fatto discutere tantissimo riguarda l’ultimo possesso degli ospiti. Sul +3 dei Bucks e in uscita dal timeout con 11 secondi sul cronometro, l’esterno di Boston Marcus Smart riceve in zona frontale al canestro e prova a far partire la tripla del pareggio, ma subisce il contatto di Jrue Holiday che ne provoca l’errore. Gli arbitri fischiano fallo a favore del nr.36 dei Celtics, a cui vengono assegnati però solo due liberi invece che tre in quanto l’intervento di Holiday viene valutato sul palleggio con bonus esaurito. Smart realizza il primo tiro dalla lunetta e sbaglia volontariamente il secondo in un ultimo disperato tentativo di rimonta, Al Horford è il più lesto a rimbalzo ma il suo canestro della parità arriva fuori tempo massimo.
La chiamata della terna arbitrale ha mandato su tutte le furie i Boston Celtics. Fra le molteplici dichiarazioni del post-partita, le più polemiche provengono sicuramente dal coach, Ime Udoka: “Marcus stava tirando, era un netto fallo su tiro da tre punti, lo si vede chiaramente da come si prepara appena riceve la palla. È stata una pessima chiamata da parte degli arbitri, un errore pesante e decisivo”.
“Mi hanno detto che secondo loro Smart ha alzato le braccia dopo il fischio per far sembrare che stesse tirando” – prosegue Udoka – “A quanto pare in queste situazioni assegnano i tre liberi solo quando il tiratore finisce per terra. Quindi dovrò insegnare ai miei ragazzi a simulare meglio e a fare più flop”.
Gara-4 è in programma nella notte fra lunedì e martedì sempre al Fiserv Forum di Milwaukee.