Celtics, Stevens entusiasta degli ultimi scambi alla trade deadline: "Innesti importanti per il nostro futuro"
I Boston Celtics sono sicuramente una delle squadre più in forma al momento dell’intera NBA: quello contro i Nuggets arrivato nella notte è stato il settimo successo consecutivo e il nono delle ultime dieci partite giocate dalla franchigia del Massachusetts, balzata così dopo un periodo non facile al settimo posto nella Eastern Conference con un record abbondantemente sopra la fatidica soglia del 50%, ovvero di 32 vittorie e 25 ko.
Durante la sfida contro Denver il TD Garden ha avuto modo anche di accogliere uno dei nuovi volti arrivati negli ultimi minuti di mercato prima della chiusura degli scambi lo scorso giovedì: si tratta dell’esterno Derrick White, arrivato dai San Antonio Spurs in cambio di Josh Richardson, Romeo Langford e una prima scelta.
L’esordio del prodotto di Colorado è stato sicuramente positivo: in 28 minuti di impiego White ha realizzato 15 punti e catturato 6 rimbalzi. Dopo la sirena finale, il dirigente sportivo ed ex allenatore dei Celtics Brad Stevens si è detto molto soddisfatto della mossa di mercato messa a segno poco prima della deadline: “L’arrivo di Derrick ci rende molto felici, si tratta di un giocatore che seguivamo da molto tempo, con un contratto lungo e che pensiamo possa essere un fit perfetto per la nostra squadra”.
White è sotto contratto fino al 2025 con un ingaggio che si aggira sui 17 milioni di dollari a stagione, ed ha già familiarità con diversi elementi del roster di Boston: nel 2019 ha preso parte con Jayson Tatum, Jaylen Brown e Marcus Smart alla spedizione di Team USA ai mondiali in Cina, mentre a San Antonio ha avuto come vice allenatore il suo attuale coach Ime Udoka. “Credo che il prezzo da pagare per averlo con noi sia stato alto” – prosegue Stevens –“Ma alla fine siamo convinti di aver fatto la cosa giusta. Abbiamo dei giocatori eccellenti e crediamo che questo innesto possa aiutarli a rendere ancora di più”.
Il secondo colpo messo a segno in extremis giovedì ha riportato a Boston a pochi mesi di distanza dalla separazione fra le due parti il centro tedesco Daniel Theis, acquisito dagli Houston Rockets in cambio di Dennis Schröder, Enes Freedom e Bruno Fernando: “Quella che ci ha permesso di riaccogliere Daniel è stata in realtà un mossa meno prevista” – dice Stevens a riguardo – “Avevamo già contattato la dirigenza di Houston un paio di volte nelle scorse settimane ma non ci aspettavamo di giungere a un accordo entro la deadline, invece è successo tutto più o meno negli ultimi 20 minuti di mercato”.
A causa di un problema fisico, Theis non è sceso in campo nella notte contro i Nuggets, ma avrà sicuramente un ruolo importante nel reparto lunghi dei Celtics alle spalle della coppia formata da Al Horford e Robert Williams: “Anche lui è un giocatore che aiuta i suoi compagni a giocare meglio” – commenta Stevens, che conclude: “Queste non sono semplicemente mosse per prepararsi al meglio ai playoff e al finale di questa stagione, ma che saranno decisive anche per il nostro futuro. Parliamo di due giocatori forti e capaci di rendere in una squadra ambiziosa come la nostra anche per molti altri anni”.