Celtics, Kyrie Irving: "Non penso al rinnovo. Voglio solo riscattarmi"
Non è stata per niente un’annata facile, la prima di Kyrie Irving ai Boston Celtics. Dopo aver trascinato, nonostante vari acciacchi, la franchigia allenata da coach Stevens per gran parte della regular season, l’ex stella dei Cavaliers, com’è noto, si è dovuto fermare ad un mese dall’inizio dei Playoff, a causa di un problema al ginocchio sinistro, residuo dell’infortunio patito durante le Finals 2015.
Irving, quindi, è stato costretto ad assistere dal di fuori alla grande cavalcata dei suoi giovani compagni, arrivati fino a Gara-7 delle Finali della Eastern Conference contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James. A margine di un evento promozionale del film Uncle Drew, del quale è anche protagonista, Kyrie ha parlato del prossimo futuro, concentrandosi in particolare sulle domande circa un eventuale rinnovo con i Celtics.
“Sia a livello contrattuale che finanziario, estendere adesso il contratto non avrebbe alcun senso“, spiega a chiare lettere Irving. E ne ha ben donde, visto che firmare ora il rinnovo gli porterebbe un quadriennale da 107 milioni, mentre aspettare l’estate 2019, declinando la player option, gli garantirebbe un quinquennale da 180 milioni. “Voglio sperare che voi giornalisti riusciate magari a limitarvi ad una domanda al giorno su quello che sarà il mio futuro, ma ovviamente è un aspetto che non posso controllare“, ha aggiunto.
Sulla prossima stagione, gli obiettivi di Irving sono altrettanto chiari: “Il mio unico focus è quello di vincere il titolo con questa squadra. E non penso che la free agency imminente possa avere un qualche effetto negativo. Sto facendo del mio meglio per tener lontane da me tutte le voci e concentrarmi unicamente sul mio obiettivo. Voglio riscattarmi, dopo tutto quello che è successo quest’anno. Fino a quel punto, non risponderò a domande circa il mio futuro. Poi parlerò con il mio entourage e con la dirigenza di Boston, ma sono discorsi che affronteremo quando sarà l’ora“.
Infine, Irving si dice orgoglioso del cammino percorso dai suoi compagni nei Playoff: “Non potrei essere più felice per quello che hanno fatto. Sono orgoglioso del fatto che ognuno di loro abbia potuto imparare tanto da un’esperienza di così alto livello su palcoscenici del genere. I nostri giovani stati fenomenali e, quando hanno avuto l’opportunità di prendere le redini della squadra, l’hanno fatto. Hanno dimostrato di poter essere stelle della Lega negli anni a venire“.
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