Celtics, Hayward senza tutore: "Il recupero procede bene"
Le buone notizie in casa Boston Celtics non arrivano solo dal campo. Sul parquet, infatti, i ragazzi di coach Stevens, vittoriosi nella notte al TD Garden contro i Denver Nuggets (118-124 il punteggio finale), continuano a guidare la Eastern Conference con un record di 24-6, subito dietro agli Houston Rockets (84.6% di vittorie per i texani, a fronte dell’80% dei Celtics).
Anche l’infermeria sorride alla franchigia del Massachussets, più nello specifico il recupero di Gordon Hayward. L’ex Jazz, infortunatosi gravemente agli albori dell’opening night con i Cleveland Cavaliers, non ha più bisogno di indossare il tutore. Un chiaro sintomo di come il giocatore stia bruciando le tappe, aumentando di conseguenza il suo ottimismo.
“Oggi (ieri, ndr) è stato il mio primo giorno senza indossare il tutore” – ha spiegato Hayward a Chris Forsberg di Espn – “Il mio recupero è ancora in divenire, ma voglio vedere come reagiscono gamba e piede senza tutore. Voglio capire quanto sono in grado di spingere senza provare troppo dolore e ciò potrebbe portarmi o ad indossare nuovamente il tutore o a non doverlo fare più. Vado avanti giorno per giorno e finora è andata benissimo senza tutore“.
“Sono un tipo di persona alla quale piace porsi degli obiettivi. In questo caso mi sono dato un obiettivo sul breve termine e resterò concentrato finché non l’avrò raggiunto” – ha aggiunto il nativo di Indianapolis – “Sono circondato da persone stupende. Lo staff dei Celtics è fenomenale, assecondando qualsiasi mia volontà. Il mio trainer, Jason Smeathers, è qui, mentre mia moglie è a casa. Tutti mi stanno motivando tanto e ciò rende il mio percorso di recupero più semplice“.
Infine, Hayward ha sottolineato come la sessione giornaliera di tiri e la riabilitazione lo stiano aiutando molto nell’affrontare questo periodo così duro: “Mi aiuta tanto nel superare la noia della routine, dandomi qualcosa da monitorare, da guardare e da seguire di settimana in settimana. Mi permette di continuare a guardare avanti“.
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