Celtics, coach Stevens esce a testa alta: "Abbiamo fatto passi avanti, questa delusione fa parte del nostro percorso"
I Boston Celtics escono di scena alla loro maniera: testa alta, orgogliosi, fieri di quello che sono riusciti a fare in una stagione che va al di là delle aspettative di tutti. Avere un futuro così roseo davanti – il prossimo anno la prima scelta assoluta sarà proprio dei Celtics – e avere già la consapevolezza di essere la prima contender ad Est degli alieni che vestono la maglia wine-and-gold dei Cavaliers vuol dire tantissimo. Coach Stevens, il vero artefice di un progetto vincente, lo sa e subito dopo la sconfitta in G5 va negli spogliatoi del TD Garden per complimentarsi con ogni suo giocatore. Segno di maturità, segno di consapevolezza del fatto che si è conclusa una stagione incredibilmente positiva per i colori green-and-white: primo posto nella Eastern Conference, arrivare tra le prime 4 squadre NBA, tener testa ad una corazzata come quella dei campioni in carica.
Brad Stevens si siede sconsolato in conferenza stampa e con la voce quasi rotta dall’emozione provocata, volente o nolente, da una delusione come può essere la terza sconfitta consecutiva in casa nelle ECF dichiara:
Abbiamo approcciato bene ma in attacco abbiamo avuto delle difficoltà. Dei brutti attacchi ti portano a delle brutte difese. Come ho detto ai ragazzi a fine partita, abbiamo fatto molti passi avanti, ma questo delusione fa parte del patto che abbiamo stretto, fa parte del percorso che ci porta finalmente dove vogliamo essere. Non ho altri scopi se non quello di vincere. Collettivamente provi a togliere qualcosa a quella che sembra l’élite [ad Est] ma non credo ci sia qualcuno realmente soddisfatto.