Celtics, Ainge: "Con Irving e Hayward disponibili, sarà un'altra storia"
La delusione per l’esito di Gara-7 delle Eastern Conference Finals contro i Cleveland Cavaliers è ancora forte in casa Celtics. Tutti, veterani e giovanissimi, sono giustamente rammaricati per un traguardo, le NBA Finals, sfuggito veramente di un nulla, a causa di quell’alieno che porta il nome di LeBron Raymone James.
Dall’altra parte, però, c’è anche la consapevolezza di aver fatto quasi un miracolo sportivo, visti i gravi infortuni che hanno privato i Celtics di quelle che dovevano essere le due bocche da fuoco principali, ovvero Kyrie Irving, out ad un mese dall’inizio dei Playoff, e Gordon Hayward, ko dopo 5′ del match d’apertura a Cleveland contro i Cavs.
Una situazione difficilissima che ha però cementato tutto l’ambiente, aiutando la crescita di giovani dal brillante avvenire come Jaylen Brown e Jayson Tatum, oltre che di Terry Rozier e Marcus Smart, responsabilizzando ancor di più giocatori più esperti come Al Horford e Marcus Morris.
Coach Stevens ha espresso tutta la sua soddisfazione per quanto fatto dai suoi ragazzi: “L’eliminazione brucia, è normale. Ma dobbiamo capire che questa sconfitta è solamente una delle prime fermate nella strada che dovrebbe portare a giocarci le proprie chance in ottica titolo nelle prossime stagioni“.
Danny Ainge, General Manager dei Celtics, si spinge oltre, già pregustando il momento nel quale anche Irving e soprattutto Hayward potranno essere della partita: “Apprezzo davvero il fatto che, ovunque vada, la gente dica che non abbiamo bisogno di loro per essere forti. Io però ho una memoria molto più lunga e so quanto siano grandi Kyrie e Gordon, e quanto possano esserci utili. Abbiamo molto bisogno di loro. La nostra squadra, grazie alla loro presenza, sarà molto più forte“.
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