CAVS@GSW, Gara-1: LBJ, "Duro colpo per la squadra"
Che i Cavaliers, per poter battere questi Warriors, avessero bisogno di giocare al 110% delle loro possibilità, era un dato noto. Quando neanche ciò si rivela sufficiente, quando neanche 44 punti del giocatore più forte del mondo bastano, quando vai davvero a centimetri dal canestro risolutivo, perdere così fa davvero male. In questo modo potrebbe riassumersi il pensiero di LeBron James, dopo il ko al supplementare in Gara-1 delle Finals. “Non so bene cosa sia successo. Tornare a giocare dopo 8 giorni ed essere subito pronti per partite di questo livello può essere complicato. Adesso dobbiamo ricompattarci nello spogliatoio perché per la squadra è stato davvero un duro colpo“.
“Credo che i ragazzi siano arrivati ai supplementari un po´ spenti, senza la necessaria energia per affrontare questi 5 minuti così delicati” – dice coach Blatt – “Non abbiamo segnato per quasi tutti i minuti e loro hanno cavalcato il momento. Questo li ha portati verso la vittoria. Non siamo riusciti a mantenere la stessa intensità e lucidità al tiro della prima parte di gara, e questo ha sicuramente inciso sul risultato“.
Ovviamente, nelle fila dei Cavs, tengono banco anche le condizioni di Irving. Oltre alla preoccupazione naturale del diretto interessato (“Sono davvero preoccupato, è una sensazione diversa da quella provata in precedenza“), si aggiunge quella degli altri componenti della squadra. “Sinceramente, non so bene cosa sia successo, non mi sembra un infotunio da contatto” – afferma Blatt – “Però è ancora presto per fare una qualsiasi valutazione“. LeBron si stringe attorno allo sfortunato compagno di squadra. “Vedere un tuo compagno con le stampelle è sempre brutto. Mi dispiace tanto perché so quanto Kyrie abbia lavorato duramente per essere pronto per queste Finals“.