I Cavs avevano in pugno Paul George, ma Indiana si tirò indietro all'ultimo
I Cleveland Cavaliers sono costretti, in questi giorni, a fare i conti con la grana Irving. Mentre la dirigenza lavora per trovare la soluzione migliore alla questione, continuano a spuntare diversi retroscena relativi al mercato dei vice-campioni NBA. Vi abbiamo già parlato dell’indiscrezione secondo cui Irving avrebbe richiesto la trade prima del draft. A riportare un’altra clamorosa notizia è Brian Windhorst di ESPN, il quale spiega che i Cleveland Cavaliers avevano un accordo di massima con i Pacers per l’arrivo di Paul George via trade. I Cavs avevano infatti imbastito una trade a tre con i Nuggets che avrebbe portato Kevin Love a Denver, Gary Harris e scelte future a Indianapolis e appunto Paul George a Cleveland. Il pomeriggio del 30 giugno la trade era praticamente fatta: tutte e tre le franchigie, secondo Windhorst, avevano dato l’ok alla trade.
Al momento di chiudere però, Kevin Pritchard, GM dei Pacers, si tirò indietro dall’affare senza dare particolari spiegazioni. I Cavs cercarono in tutti i modi di convincere la dirigenza dei Pacers, ma non ci fu nulla da fare: di lì a poco, Paul George è diventato un nuovo giocatore dei Thunder.