Cavaliers, la striscia continua grazie alla fase difensiva
I Cleveland Cavaliers continuano a vincere grazie ad un cambio di registro drastico per quanto concerne la fase difensiva; LeBron e compagni ora fanno davvero paura
A Cleveland, si sa, non ci si annoia proprio mai e le sorprese sono costantemente dietro l’angolo.
La stagione dei Cavaliers sembra un po’ una sorta di giro infinito sulle montagne russe: dall’esordio stagionale vincente con i Boston Celtics alla crisi nera di metà ottobre fino ad arrivare alla striscia di otto vittorie consecutive inanellate nel corso delle ultime settimane.
Tutto ed il contrario di tutto per una compagine che, se appena qualche settimana fa sembrava sull’orlo del baratro, da qualche tempo è tornata prepotentemente alla ribalta, grazie agli importanti successi ottenuti e ad una ritrovata presenza agonistica.
La fase difensiva rappresenta, senza dubbio alcuno, il vero valore aggiunto dei Cavaliers che, nelle ultime otto sfide, hanno dimostrato di essere cresciuti notevolmente per quanto concerne la fase di non possesso, riuscendo altresì a mettere in mostra una migliore comunicazione su situazioni di pick and roll e cambi difensivi.
I numeri danno manforte al lavoro di LeBron e compagni passati dai quasi 112 punti di media subiti a partiti nella prima fase della stagione (con conseguente peggior ranking difensivo dell’intera lega) agli attuali 101.5, dato senz’altro più confortante per un gruppo che, in così poco tempo, sembra aver risolto ottimamente delle magagne di massima gravità.
Il compito di Tyronn Lue a questo punto sarà fondamentale dal momento che, in vista dei tanti impegni ravvicinati che attendono i Cavs nel periodo a cavallo tra fine novembre ed inizio dicembre (periodo nel quale non mancheranno impegni in back to back, da sempre tallone d’Achille della franchigia dell’Ohio), i suoi effettivi saranno chiamati a tener fede a questi evidenti passi in avanti mostrati nelle ultime settimane.