CAVALIERS-CELTICS: Top & Flop della serie
Era una delle serie più scontate e così si è effettivamente rivelata. I Cleveland Cavaliers spazzano via i Boston Celtics con un sonoro ma preventivabile 4-0, e adesso devono solo aspettare il nome della prossima avversaria, che uscirà dalla vincente tra Chicago e Milwaukee.
Ma quali sono stati i giocatori più decisivi per ottenere le 4 vittorie? Quali giocatori si sono messi più in mostra le file dei biancoverdi? Andiamo a scoprirlo con i Top & i Flop della serie.
CLEVELAND CAVALIERS
Top: Sicuramente Kyrie Irving e Lebron James. Sono stati i trascinatori di tutta la regular season e si sono confermati tali anche nella prima parentesi della post-season. Sono loro che si sono messi la squadra sulle spalle nei momenti di maggior difficoltà della contesa e sono loro che decideranno fin dove arriverà Cleveland. 27 punti + 9 rimbalzi + 6.5 assist per LBJ, 23.3 + 5 + 4.3 per Irving con il 48% da tre.
Molto positivo anche l’apporto di Timofey Mozgov, abile a sfruttare le situazioni di pick & roll che gli hanno consentito di segnare 9.8 punti di media, e a fare pulizia sotto i tabelloni con 3.0 stoppate e 8.0 rimbalzi.
Flop: da rivedere JR Smith, apparso molto nervoso in gara 4. La guardia ex Knicks ha portato alla causa della squadra di Coach Blatt solo 9.8 punti di media con il 36.6% dal campo e il 26.7% da tre. Già da un eventuale serie con i Bulls sarà importante alzare le percentuali per far fronte all’ottima difesa di Chicago.
BOSTON CELTICS
TOP: il top-scorer è stato Isaiah Thomas, che nonostante brutte percentuale è riuscito a mettere a referto 17.5 punti di media. E’ stato però uno dei pochi a prendersi le responsabilità in attacco, con molti tiri dal palleggio o in penetrazione. La ricostruzione dei verdi potrebbe ricominciare proprio da lui e dal suo ruolo di sesto uomo.
Ottimi anche Jae Crowder e Jared Sulinger: il primo ha infatti dimostrato di essere un eccellente difensore (era lui il maggiore incaricato per la coverage su Lebron James), l’ex Buckeyes sta continuando la sua crescita che lo porterà ad essere uno dei pilastri dei futuri Celtics.
Merita una citazione anche coach Brad Stevens, capace di portare una squadra in completa ricostruzione ai playoff,
beffando le varie Indiana, Charlotte e Detroit, sicuramente più quotate all’inizio della stagione.
FLOP: Non ci sentiamo di colpevolizzare nessuno per questo preannunciato 4-0; ci aspettavamo di più però da Evan Turner. L’altro ex Ohio State poteva essere un’arma importantissima dato il suo enorme talento che lo ha portato ad essere scelto alla numero 2 nel draft del 2010, ma si è limitato a 10.5 punti con 4.6 assist e il 36% dal campo. Troppo poco per cercare di strappare almeno una partita ai Cavs.