Caro Avvocato, ti scrivo: sperando che sia un arrivederci e non un addio
Giusto una ventina di giorni fa, Federico Buffa ha comunicato i suoi programmi per la stagione ventura. Ebbene, siamo delusi. Delusi a partire dalle modalità. Rievocare la piazzata fatta da LeBron James qualche anno fa, non si addice di certo alla classe smisurata dell’Avvocato. Ha tenuto per un paio di giorni gli appassionati sulle spine, per poi comunicare una cosa che non fa felice nessuno di questi. Senza nemmeno fare chissà quale sorpresa. Chi si è innamorato di Buffa accoppiato a Tranquillo, di certo ha sperato fino alla fine che l’Avvocato sorprendesse tutti, ritornando a comporre la coppia. Così non è stato. Certo, la responsabilità non è tutta sua, s’intende. Ma i motivi bucolici e sentimentali che ha addotto per celare le pressioni fatte da Sky per renderlo più appetibile all’italiano medio annebbiato di calcio sapevano di frasi di circostanza. Forse perché la palla a spicchi è più bella con in sottofondo la sua voce. Federico Buffa è diventato un marchio, un sinonimo di qualità e competenza, ma per quanto riguarda la pallacanestro. Al commento tecnico, come almeno lui stesso ha riconosciuto, ha raggiunto il top. Non c’era partita di NBA in cui lui non era capace di far rivivere un ghetto, una famiglia povera, un college complicato, l’essere orfani. Si è fatto portavoce di tante vite che nello sport hanno trovato il sollievo che nell’infanzia non hanno avuto. Si è fatto profeta di uno sport ancora troppo poco apprezzato come il basket. Grazie al quale si è consacrato. Ma adesso ha commesso un errore madornale, rinunciando e rinnegando concretamente quanto di buono aveva consegnato e l’aura che in fin dei conti lo circondava. Adesso, è diventato un aedo, né più né meno. L’aedo cantava a memoria e lui fa la stessa cosa: Sky in accordo con lui sceglierà una storia da imparare nei dettagli, lui la farà sua e la racconterà a chi ha voglia di sentirlo. E per tutti, alla fine, basta leggere “Federico Buffa” per drizzare le orecchie.
La voce di Federico Buffa ha vinto su Buffa stesso. E il fatto che il primo ad aver scelto questa strada sia stato lui, ci rende tutti sedotti e abbandonati. Un vero peccato. Ma grazie lo stesso, di tutto.