CARMELO ANTHONY - "Proteggete Baltimora, non abbattetela"
Sono giorni ad altissima tensione a Baltimora. La città del Maryland è attraversata da un’imponente ondata di violenze e saccheggi, con la comunità afro-americana inferocita dopo l’ennesimo episodio che ha visto come protagonisti agenti e ragazzi di colore. La situazione è a tal punto grave che il governatore, Larry Hogan, ha imposto il coprifuoco per una settimana, dalle 22 alle 5, oltre a decretare lo stato d’emergenza e a richiedere l’intervento della Guardia Nazionale.
Per provare a calmare gli animi, hanno preso la parola due degli atleti più famosi della città, ovvero Ray Lewis, ex stella della NFL, e Carmelo Anthony, stella dei Knicks e della NBA. Melo è si nato a New York, ma ha passato gran parte della sua infanzia proprio a Baltimora. “Noi tutti vogliamo giustizia! La nostra città otterrà le risposte che stiamo cercando” – ha scritto Anthony su Instagram – “La mia più profonda solidarietà va alla famiglia Gray. Ma vedere la mia città in stato d’emergenza è sconvolgente. Dovete proteggere Baltimora, non distruggerla! Cosa succederà quando otterremo le risposte che vogliamo, e l’attenzione dei media non sarà più la stessa? Noi torneremo ad essere la stessa Baltimora di prima. Se non a voi stessi, dovete pensare ai giovani. A come tutto ciò impatterà su di loro. Costruiamo la nostra città, non abbattetela!”.
“Noi vogliamo giustizia, ma bisogna guardare ai veri problemi” – continua Melo – “Per esempio, quand’è stata costruita l’ultima scuola a Baltimora? Ed è solo uno dei tanti. So che la comunità è stufa. Io sto con chi lotta per quello in cui crede. La rabbia, il risentimento e la trascuratezza che la nostra comunità avverte in questo momento, non cambierà durante la notte. Continuate a lottare per ciò in cui credete. Ma ricordate, non richiede tempo distruggere qualcosa. Costruire, invece, ne richiede molto”.