I candidati ai premi stagionali: LeBron James non è in lizza per l'MVP
I migliori stanno per essere annunciati. La corsa ai premi stagionali individuali si è ridotta a tre per ogni categoria. Spicca l’assenza di LeBron James fra i candidati MVP; il Re non era giù dal podio in questa graduatoria dal 2008.
MVP
Candidato #1: Leader dei San Antonio Spurs in ambe le parti di campo, la mancanza di Kawhi Leonard si sta facendo sentire in queste due gare di finali della Western Conference. Secondo ESPN Stats & Info ha avuto il miglior record e le migliori prestazioni negli scontri contro gli altri due candidati.
Candidato #2: Russell Westbrook, l’uomo della tripla doppia di media; nessuno dalla stagione 1961-62 chiudeva con questi numeri: Westbrook ha terminato la stagione con 31.6 punti, 10.7 rimbalzi e 10.4 assist – e un record di 33-9 quando ha chiuso in tripla doppia.
Candidato #3: James Harden, primo giocatore a chiudere la stagione con almeno 2000 punti segnati e 2000 punti fatti segnare ai suoi compagni, per lui miglior stagione in carriera con medie da 29.1 punti – secondo nella Lega – , 11.2 assist – primo – e 8.1 rimbalzi – 3° tra le guardie -, inoltre, Harden ha guidato la sua squadra fino alle semifinali della Western Conference.
DPOY
Candidato #1: Kawhi Leonard, vincitrice degli ultimi due anni di questo premio, il numero 2 neroargento è il miglior difensore perimetrale che ci sia nella Lega.
Candidato #2: Rudy Gobert, con i suoi Jazz è la terza miglior difesa, il francese è primo nel Plus-minus difensivo (6.01), al ferro è stata concesso soltanto il 43%.
Candidato #3: Draymond Green, anima dei Golden State Warriors, l’orso ballerino è uno dei pochissimi giocatori a non aver problemi a cambiare e difendere con piccoli.
MIP
Candidato #1: Giannis Antetokounmpo, è il quinto giocatore della storia a guidare la sua squadra per punti, rimbalzi, assist, stoppate e recuperi dopo James, Garnett, Pippen e Cowens.
Candidato #2: Nikola Jokic, uomo franchigia dei Nuggets che con lui in campo viaggiano a 115.5 punti segnati su 100 possessi mentre quando il serbo è in panchina la media scende precipitosamente a 104.6. Infatti, i Nuggets sono il secondo miglior attacco della lega nel 2017 con il 113.4 di rating offensivo.
Candidato #3: Rudy Gobert, il francese è in corsa anche per questo premio dato che ha vissuto la sua miglior stagione di tutta la sua carriera con 12.9 di media a rimbalzo e il 66.3% dal campo.
ROY
Candidato #1: Joel Embiid, rookie dei 76ers si è fatto subito notare per usare un eufemismo: 20.2 punti, 7.8 rimbalzi e 2.5 stoppate di media su 25 minuti, ma traslando questi numeri su 36 minuti, soltando Wilt Chamberlain ha fatto meglio di lui.
Candidato #2: Malcolm Brogdon, il giocatore dei Bucks è entrato nelle rotazioni di Kidd grazie al grande impegno in difesa e il suo ottimo tiro da tre punti (40% dalla lunga distanza).
Candidato #3: Dario Saric, dopo l’infortunio di Embiid, ha guidato i 76ers. Nessun rookie ha chiuso 5 partite con 20+10 in questa stagione.
SMOY
Candidato #1: Eric Gordon, tiratore puro da 3 punti, ha realizzato 246 triple dando un ottimo contributo all’attacco perimetrale dei Rockets.
Candidato #2: Andre Iguodala, quarto anno con i Warriors, si è sempre distinto con la sua ottima difesa, MVP delle finali del 2015.
Candidato #3: Lou Williams, giocatore dei Rockets, miglior realizzatore dalla panchina (17.6 punti) segnando ben 161 triple, lui e Gordon danno grandissimo supporto a James Harden.
COY
Candidato #1: Mike D’Antoni, ha cambiato la mentalità in quel di Houston: attacco fenomenale, secondo per efficienza offensiva (115.5 punti di media).
Candidato #2: Gregg Popovich, sempre lui, che è riuscito a portare ancora gli Spurs in alto. I texani sono primi per efficienza difensiva (100.8 punti subiti per 100 possessi).
Candidato #3: Erik Spoelstra, stagione incredibile a Miami vissuta in due parti: 11-30 nella prima metà, 30-11 nella seconda dove gli Heat hanno lottato con le unghie e con i denti per i PO.