Byron Scott commenta il cattivo inizio di stagione e la situazione di Russell
I Los Angeles Lakers hanno iniziato nel peggiore dei modi la stagione, con un sonoro 0-4, nessuna vittoria e ultimo posto nella Western Conference. Anche il più ottimista dei tifosi al momento non scommetterebbe un singolo centesimo sulle speranze di titolo della compagine losangelina. La stagione appena iniziata è tutta in salita visto l’avvio, ma gli intenti ascoltando le parole di Byron Scott sono comunque di far crescere i giovani come D’Angelo Russell, Jordan Clarkson e Julius Randle. Ovviamente gli equilibri sono difficili da trovare: “L’obiettivo è di sviluppare un gruppo solido fatto di giovani ragazzi. Questo è il mio lavoro, cercare di vincere partite di basket e nel contempo cercare di far crescere i giovani. Non sto solo pensando a farli crescere, ma anche ad essere vincenti. Lo sviluppo è secondario, se si vince, si cresce meglio”.
Nonostante la presenza di giovani talenti, è sempre Kobe Bryant a guidare la squadra con 15.5 tentativi dal campo, essendo comunque il Black Mamba un giocatore che ha sempre preso molti tiri e il leader indiscusso dei Lakers resta lui. Tuttavia Clarkson (23) e Randle (20), sono secondo e terzo rispettvamente per tentativi dal campo a partita, e in un certo senso si sono stabilite le gerarchie. Il problema potrebbe essere Russell che è stato seconda scelta assoluta all’ultimo Draft. Martedì non ha messo piede in campo mentre il suo pari ruolo, il veterano Lou Williams ha giocato ben 33 minuti e per la seconda volta in quattro partite Russell è stato lasciato fuori nell’ultimo quarto. Scott ha commentato così la sua decisione: “Penso che debba guadagnarsi i minuti soprattutto quando c’è bagarre nel suo ruolo. Se Williams avesse fatto male, avrei fatto giocare lui. Ma Lou in quel momento stava facendo la sua parte. Basta continuare a giocare e ridurre gli errori. Continuare ad eseguire i giochi e fare un lavoro migliore in difesa. Deve migliorare queste piccole cose.”