Bulls, LaVine dopo il ritorno in campo: "Non ne potevo più di starmene seduto a casa"
Nella notte NBA i Chicago Bulls hanno faticato più del previsto al Paycom Center di Oklahoma City contro i Thunder, fanalino di coda a ovest, ma hanno comunque portato a casa il successo per 110-111 resistendo alla rimonta dei padroni di casa del quarto quarto. Con DeMar DeRozan lasciato per la prima volta in stagione a riposo, nel concitato finale ad essere decisivo è stato Zach LaVine con un fondamentale 2/2 in lunetta per il +3 a 9 secondi dalla fine.
Dopo cinque partite saltate in seguito ad un infortunio rimediato al ginocchio nel primo quarto contro i Golden State Warriors, il prodotto di UCLA è tornato in campo con una prova da 23 punti, 7 assist ma un rivedibile 6/19 al tiro: “Non ne potevo più di starmene seduto a casa a guardare i miei compagni dalla tv, volevo tornare in campo il prima possibile” – commenta LaVine – “Sto bene, sono al 100% fisicamente, mi sono allenato molto anche a casa per accelerare i tempi e non sento alcun dolore”.
Nell’ultimo periodo i Bulls hanno avuto molti problemi di infortuni che ne hanno decimato il reparto esterni. Dopo quello di LaVine sono infatti arrivati anche quelli di Lonzo Ball, sempre al ginocchio, e di Alex Caruso, al polso: “Sono cose che capitano a tutti prima o poi nel corso di una stagione così lunga” – dice l’ex Timberwolves – “Quindi agli avversari non importerà nulla dei nostri problemi di infortuni, nessuno ci farà sconti. Dobbiamo sempre essere pronti tutti a dare tutto in campo, per questo non appena ho ricevuto l’ok dallo staff medico non ci ho pensato due volte a tornare oggi”.
Per i Bulls la prossima sfida sarà nella notte fra mercoledì e giovedì allo United Center di Chicago contro i Toronto Raptors.