BUDENHOLZER - "Ringrazio Popovich per quello che mi ha insegnato"
Fresco vincitore del premio di Coach of the Year, Mike Budenholzer, head coach degli Atlanta Hawks, dominatori della Eastern Conference in regular season, ha esternato le proprie emozioni in un’intervista con ESPN alla Philips Arena. Prima di tutto, l’allenatore di Holbrook, Arizona, ha voluto rendere omaggio al suo mentore, ovvero Gregg Popovich, istituzione della Lega e, ovviamente, dei San Antonio Spurs. Per lungo tempo suo assistente in Texas, Budenholzer ha rivelato che ha capito di aver vinto il premio lunedì mattina, ricevendo una telefonata proprio da Popovich. “Penso di parlare per me e per molti miei colleghi, ringraziando pubblicamente Pop per averci fatto allenare con lui. Mi ha preparato per questa opportunità. E penso che è quello che sia, in definitiva, il ruolo di un allenatore: preparare la sua squadra, un giocatore o una persona per la loro opportunità. E voglio solo ringraziare Pop di tutto questo”.
Da San Antonio, sono arrivati i complimenti non solo di coach Pop, ma anche di Tim Duncan. Il 66enne di East Chicago, Indiana, ha detto: “Sono entusiasta per lui, ovviamente. E’ una persona meravigliosa, un diavolo di allenatore, ed è bello che la gente abbia capito il valore del suo lavoro. Sono certo che non sa neanche da che parte girarsi in questo momento, ma sarà sicuramente felice”. Queste le parole di TD: “Sono orgoglioso e felice per lui. Il lavoro che ha svolto in questo suo secondo anno, facendo esprimere la squadra come voleva lui e portandola in cima alla Eastern, è stato davvero un grande risultato”.
Tornando a coach Budenholzer, ha voluto, ovviamente, spartire i meriti del riconoscimento con la squadra e il suo staff: “Abbiamo un gruppo incredibile e l’impegno che ci mettono ogni giorno è fantastico. Il ritmo con cui lavorano, lo sforzo che ci mettono per migliorare, mi fanno venire voglia di stare con loro e mettermi al passo. Sono costretto a fare ciò, per dare sempre il meglio di me”. Quando passa a ricordare il padre, Vince, Mike si emoziona: “Era un allenatore di high school a Holbrook, Arizona, sempre, vincendo un sacco di partite, un campionato di stato con i miei fratelli, trasmettendomi l’amore per il gioco. Mio padre mi ha insegnato tanto sulla vita e sul basket, e stavo pensando a lui e a quanto è importante la competizione”.
Il ringraziamento finale, Budenholzer, lo riserva a Danny Ferry, GM degli Hawks, che lo assunse la scorsa stagione: “Non sarei qui senza la fiducia che Danny Ferry ha riposto in me. Il suo buon lavoro, le sue buone decisioni, i buoni giocatori che Danny ha messo insieme…Grazie a lui sono qui”.