Bucks, parla Antetokounmpo: "Kidd mi sta insegnando tanto e la fiducia che mi dà è incredibile"
In una bella intervista per la Gazzetta dello Sport, il talento dei Milwaukee Bucks si racconta.
Parla della sua adolescenza, delle sue origini e del punto focale della sua vita, la sua famiglia: “Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto. Parlo spesso con la mia famiglia e non dimentico mai da dove veniamo, dalle situazioni difficili in cui siamo partiti e dove siamo arrivati adesso. Atene è la mia casa, anche se non avevo molto. Solo il lavoro e la passione per questo gioco mi hanno aiutato. Ho tanta strada da fare ma ora sento che i miei sforzi sono stati ripagati”.
Racconta anche il momento in cui coach Kidd gli ha comunicato il suo nuovo ruolo: “Mi sono sentito alla grande! L’idea del coach si è materializzata quando in preseason, contro i Cavaliers, Kidd si avvicina e mi dice ‘oggi giochi da playmaker’. Ho giocato malissimo, con più di 5 palle perse, senza sostanzialmente rendermi utile alla squadra. Ma il coach crede sempre in me e nel mio potenziale da PG. La seconda volta, ed eravamo in regular season, viene vicino a me e mi dice, a 15 minuti dall’inizio, ‘oggi sei il nostro playmaker’. Poi, quando uno dei migliori play della storia ti dice che andrai sempre meglio, noti della fiducia ed è quella che ti fa crescere”
Sa di essere migliorato tanto Antetokounmpo ma sa anche che deve migliorare ancora tanto per raggiungere il massimo di quel potenziale a cui ambisce Kidd: “So che, rispetto agli inizi, ho molto più tempo il pallone in mano. Devo capire come mettere meglio in ritmo gli altri giocatori, devono sentirsi sempre a loro agio quando sono io a guidare la squadra. Questa è la cosa più difficile”
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