Bucks, Horst: "Abbiamo fiducia nel nostro roster. Fatto il meglio possibile in Free Agency"
All’interno di una Free Agency davvero frenetica e ricca di colpi di scena, anche i Milwaukee Bucks hanno vissuto momenti alquanto movimentati, culminati nei rinnovi di Khris Middleton e Brook Lopez e nell’addio a malincuore di Malcolm Brogdon.
A tracciare il bilancio della situazione è stato il GM della franchigia del Wisconsin, Jon Horst, intervistato da Eric Nehm, di The Athletic: “Partiamo dalle conferme. Khris Middleton è sempre stato al centro del nostro progetto, essendo il nostro secondo violino, la nostra seconda superstar, un All-Star. Molte delle scelte fatte negli ultimi due anni sono servite a metterci nella condizione di tenere assieme il nucleo di questa squadra senza fare follie, conservando flessibilità e opzioni. Tenere Khris era un nostro obiettivo, e il contratto che ha firmato dimostra questa nostra volontà“.
“Per quel che riguarda Brook Lopez, una volta compresa la sua importanza per il nostro sistema, abbiamo passato tutta la scorsa stagione per farci trovare pronti in questa offseason” – prosegue l’NBA Executive of the Year 2019 – “Siamo riusciti a porci nelle condizioni ottimali per offrirgli un contratto all’apertura della free agency. Per certi versi, penso che Brook rappresenti il nostro stile di gioco e il nostro sistema, sia offensivamente sia difensivamente. Sono felice di averlo ancora con noi“.
Il focus passa poi su Brogdon: “La restricted free agency è un vero mostro. Malcom è un giocatore davvero importante e sarà difficile sostituirlo” – sottolinea Horst – “Abbiamo fatto il meglio possibile e continueremo a lavorare per colmare quel vuoto. La strada intrapresa nel caso di Malcolm è legata a valutazioni di roster. Tra un contratto di quella portata e gli asset che abbiamo guadagnato, la scelta è ricaduta su questi ultimi, mantenendo aperta l’opzione sign and trade“.
“La luxury tax è stata un fattore, ma questa proprietà è disposta a investire tutto il necessario per vincere un titolo. Abbiamo fiducia nel gruppo attuale” – conclude Horst – “La squadra può confermarsi ai vertici della conference ed è una delle migliori franchigie NBA senza dover ricorrere alla luxury tax. Diciamo che eravamo già la squadra più profonda della Lega, e potremmo aver aggiunto ulteriori tasselli. Il prossimo anno? Penso faremo meglio, in primis per una questione di tempo ed esperienza“.