Boston ok senza Rondo, Wall trascina Washington. Vittoria a sorpresa di Denver sui Clippers
MINNESOTA TIMBERWOLVES @ BOSTON CELTICS 98-114
La prima versione dei nuovi Celtics la spunta contro Minnesota; c’è Evan Turner a sostituire Rondo in quintetto. Il primo quarto è tutto sommato equilibrato, ma già si capisce che è la serata di Olynyk che, nonostante l’uscita dalla panchina, è in grande spolvero. A fine secondo quarto, il contropiede orchestrato da Olynyk e concluso con un bel lay-up di Turner, manda i Cltics sul +8 (45-53) a mezzo minuto dall’intervallo lungo. Le distanze rimangono quelle anche nel terzo periodo: Zeller fa finta di portare il pick&roll per staccarsi e andare al ferro; Smart lo vede e lo serve e la schiacciata del centro vale il +7 Celtics (64-71, 4’56’’). Minnesota capisce che per rientrare in partita deve cominciare a tirare dall’arco: le triple di Budinger e Muhammad vanno a segno e i T’wolves si portano sull’88-90 a 8’ dalla sirena. Poi, l’attacco degli ospiti va in stato confusionale, mentre quello di Boston ingrana come non mai: la schiacciata di Green in contropiede dopo il recupero di Bradley e la tripla di Smart, mandano i Celtics sul +12 a 2’ dalla sirena (95-107): il vantaggio che vale la partita.
MINNESOTA TIMBERWOLVES: Wiggins 5, Young 13, Dieng 9, Muhammad 26, LaVine 7, Bennett 7, Williams 8, Budinger 19, Adrien 3, Hummel 1, Robinson.
BOSTON CELTICS: Green 18, Sullinger 14 (10 reb), Zeller 14, Bradley 14,Turner 10, Olynyk 21, Smart 8, Bass 9,Pressey 6, Wallace.
WASHINGTON WIZARDS @ MIAMI HEAT 105-103
Si combatte fino alla fine all’American Airlines Arena, ma è Washington che riesce a strappare la W in Florida. Primo tempo in cui è l’equilibrio a far da padrone, con le squadre che dopo i primi 24’ vanno a riposo sul 54-55. Al rientro dagli spogliatoi, è Wade che prende il comando delle operazioni: prima in rovesciata, poi dalla media riesce a portare gli Heat sul 60-68 a metà del terzo periodo. La sveglia prova a darla Nene un paio di minuti più tardi quando si libera nel pitturato e schiaccia il 71-75. La rimonta è nell’aria e si concretizza nel quarto periodo. Washington è guidata da John Wall che con il palleggio-arresto-tiro si porta sul -3 e poi concretizza il pareggio a quota 95 con una bella penetrazione 2’40’’ dalla sirena. Il sorpasso arriva sull’azione successiva, quando su un’altra penetrazione di Wall la palla cammina sul ferro prima che Pierce la ribadisca dentro in tap-in. Miami non trova più la via del canestro e Wall dall’altro lato va ancora col tiro dalla media e allunga sul +4. Wade non ci sta, sulla rimessa riceve, palleggia e trova la tripla del 101-100 a 16’’. 2/2 in lunetta per i Wizards che capiscono che l’ultimo tiro lo prenderà Wade. The Flash sul raddoppio si fa trovare impreparato, Beal gli soffia il pallone e dà anche la vittoria a Washington.
WASHINGTON WIZARDS: Pierce 14, Humphries 4, Gortat 4, Beal 16, Wall 20 (10 ast), Nene 20, Seraphin 6, Butler 8, Porter 7, Miller 4, Gooden 2, Temple.
MIAMI HEAT: Deng 19, Williams 8, Andersen 7, Wade 28, Chalmers 14, Cole 7, Hamilton, Haslem 11, Ennis 3, Whiteside 6.
LOS ANGELES CLIPPERS @ DENVER NUGGETS 106-109
Crollano al Pepsi Center, i Clippers. I californiani pagano il primo tempoin cui hanno staccato la spina, nonostante la grande rimonta del terzo periodo. Una tripla da 8 metri o poco più di Ty Lawson, manda dopo 9’ i Nuggets sul +14 (12-26); le cose non cambiano di molto nel secondo periodo, quando ben due triple sconsiderate le prende Robinson per il 22-40. Dopo l’intervallo lungo, i Clippers rientrano in partita grazie al lavoro dei loro lunghi, in particolare Blake Griffin: il suo semigancio manda Los Angeles sul 53-59. Il sorpasso è griffato Matt Barnes, che intercetta il passaggio diretto a Gallinari e si invola in contropiede per il 63-62 a metà periodo. La svolta arriva dopo 4’ dall’inizio del quarto periodo. Jordan subisce un fallo duro ma non cattivo di Faried che chiede scusa; nel frattempo,le proteste di DeAndre nei confrotnti degli arbitri sono ritenute eccessive e vengono sanzionate con un tecnico. La decisione fa discutere molto anche la panchina dei Clippers, così che sia Rivers che Turkoglu si beccano un tecnico e Denver riesce ad ottenere una doppia cifra di vantaggio. I Clippers non mollano, trascinati da Chris Paul, e nel finale hanno la chance di mandare la partita all’overtime. Griffin in lunetta sbaglia intenzionalmente il secondo libero, la palla viene raccolta da CP3 che riapre per Crawford: la sua tripla va sul ferro ma il rimbalzo viene preso da Griffin che riapre proprio per Crawford. Raddoppiato, Jamal scarica su Redick che tenta una complicatissima tripla in corsa. Il rimbalzo viene catturato da Barnes, che tocca fuori per Paul, ma anche il suo tiro non trova il canestro.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 16, Griffin 32 (12 reb), Jordan 11 (14 reb), Redick 8, Paul 17 (15 ast), Crawford 20, Davis, Douglas-Roberts 2, Farmar, Turkoglu.
DENVER NUGGETS: Chandler 16, Faried 14, Mozgov 13, Afflalo 12, Lawson 10 (14 ast), Hickson 2, Gallinari 10, Robinson 20, Nurkic 8, Gee 4.