I Boston Celtics e il caso Hayward: aggiornamenti e scenari di mercato
“Ciao a tutti, come state? Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno riservato un pensiero e una preghiera. Andrà tutto per il meglio. Mi fa male non poter essere in campo per l’esordio in casa nostra: non vorrei nient’altro che poter essere là fuori con i miei compagni. Farò il tifo per voi da qui. Buona fortuna per tutto, dateci dentro stasera”. Gordon Hayward aveva provato a far sentire la sua presenza, con questo messaggio prima dell’operazione alla tibia sinistra, trasmesso in precedenza all’inizio della partita dei Boston Celtics contro i Milwaukee Bucks. Tuttavia, le parole del giocatore non hanno sortito l’effetto sperato, con la squadra di Brad Stevens che ha incassato al seconda sconfitta stagionale su altrettante apparizioni. Intanto arrivano le prime notizie dall’infermeria. Hayward è stato sottoposto ad un’operazione per ridurre la frattura alla tibia sinistra e la lussazione alla caviglia. L’intervento è riuscito senza problemi, ed è stato possibile stilare anche una prima prognosi indicativa: il giocatore dovrà osservare un riposo di almeno 8 mesi. Il che vuol dire che sarà sicuramente indisponibile fino al termine della stagione, ma dovrebbe tornare per l’inizio della prossima. “Ci aspettiamo che recuperi al 100% e ritorni ai suoi livelli di All-Star” ha detto Mark Bartelstein, agente del giocatore, a ESPN.
Intanto, il front office dei Celtics può già cominciare a pensare ad un sostituto. L’NBA infatti prevede diverse agevolazioni per le squadre che devono affrontare un infortunio così grave di un giocatore. Per questo, la franchigia potrà disporre della disabled player exception. Ovvero, i Celtics potranno firmare un altro giocatore fino ad un massimo di 8,4 milioni di dollari e recupereranno 11,4 dei 29,2 che guadagna Hayward. A questo punto, si guarda ai free agent più appetibili del momento. Grandi nomi mancano, ma ci sono affidabili gregari. Dopo il taglio operato dai Bucks, è sul mercato Gerald Green, reduce proprio da una stagione ai Celtics e che quindi conosce bene Stevens e le sue richieste. Ma non sono da scartare nemmeno Matt Barnes, Wayne Ellington e Will Burton.