Blazers, Lillard sempre più uomo simbolo di RIP City
La mancata convocazione all’ALL-Star Game ha scatenato un mostro. Dopo l’ennesima esclusione difficilmente giustificabile, Damian Lillard è come partito in missione, con l’intento di dimostrare a tutta la Lega di che pasta sia fatto. E i numeri dell’ultimo periodo non fanno che dimostrarlo. Nel periodo pre All-Star Game, il prodotto di Weber State viaggiava a 24.3 punti, 7.3 assist, 1.0 palloni rubati, 41.8% dal campo e 36.3% da tre punti ad allacciata di scarpe. Negli ultimi giorni, invece, le sue statistiche (Assist a parte) hanno avuto un incremento eccezionale: 40.5 punti, 6.0 assist, 3.0 palloni rubati, 57.1% dal campo e 54.2% da tre punti. Fantastico davvero!
Inoltre, Lillard fa sempre più parte della storia della franchigia dell’Oregon. Con i 34 punti di stanotte contro i Nets, infatti, Damian ha raggiunto quota 5 partite consecutive con 30 o più punti a referto, primo giocatore a riuscirci quest’anno e primo a compiere quest’impresa a Portland dal 1970-71, stagione d’esordio della franchigia, quando fu Geoff Petrie a riuscirci. Infine, per la prima volta in carriera, il 25enne di Oakland, California, ha totalizzato almeno 30 punti in due partite in back-to-back.