Blazers, Damian Lillard: "Battere i Warriors sta diventando un'ossessione"
Neanche stavolta c’è stato nulla da fare. Come un anno fa al secondo turno, i Blazers salutano i Playoff per mano dei Warriors. Nel 2016 con il punteggio di 4-1; stavolta con un più pesante sweep (4-0), dopo il netto ed indiscutibile 128-103 di stanotte al Moda Center.
Tutta la frustrazione del mondo Blazers è racchiusa nelle parole del suo uomo simbolo, Damian Lillard, anche stanotte l’ultimo ad arrendersi con 34 punti (12/24 dal campo) e 6 assist. “Stanno diventando un’ossessione, perchè sappiamo che loro (i Warriors) sono fortissimi e saranno sempre lì, e noi per raggiungere i nostri obiettivi dovremo batterli” – dice Lillard ai giornalisti – “Bisogna capire che se vogliamo andare avanti ad Ovest dovremo affrontarli. Lo so benissimo, è sempre stato così in NBA. Ricordo quando i Pistons sbarravano sempre la strada a MJ; gli riempivano il culo di calci ogni anno, ma lui sapeva bene che doveva batterli per arrivare al titolo“.
“E questo è quel che accade oggi con i Warriors. Loro sono lì, ci saranno ogni anno. Dobbiamo guardarli e capire che dobbiamo migliorare. Abbiamo bisogno di crescere e tornare più forti come gruppo, se vogliamo avere speranze di andare avanti“, prosegue il nativo di Oakland, California.
Lillard, quindi, traccia un bilancio dell’annata di Portland: “Non direi che è stato un’anno di successi. Siamo stati messi alla prova e abbiamo risposto presente. Per come abbiamo combattuto in campo, mi sento di poter dire che siamo riusciti a mostrare il nostro vero volto. Ma non definirei l’annata come di successo. Più che altro, la definirei un’annata di crescita per noi“.
Tornando alla partita, questo è stato il commento a caldo di coach Stotts: “Golden State ha iniziato in maniera davvero energica e concentrata. Hanno mostrato tutto il loro pedigree di campioni. Noi siamo stati lenti a reagire e non siamo riusciti a giocare al livello necessario per poterci opporre. Loro hanno dimostrato perchè sono considerati tra i favoriti per la vittoria finale“.