Belinelli: "Per il titolo dico Golden State. Sono incazzato per non essere ai playoff"
Al termine di una stagione ricca di rimpianti, Marco Belinelli ha voluto fare il punto sulla sua annata, tra il mancato approdo ai playoff e il futuro della Nazionale, che a settembre sarà impegnata agli Europei. Il giocatore degli Hornets ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Dovevamo andare ai playoff e non ci siamo riusciti, questo mi fa incazzare. Specialmente se penso che squadre come Chicago e Indiana ci sono. Ora voglio pensare alla Nazionale però, siamo una bella squadra e possiamo fare qualcosa di importante. Sarebbe bellissimo vincere con l’Italia, il tempo passa e bisogna farlo il prima possibile. Stavolta avremo più tempo per conoscerci, Messina ha già vinto in Nazionale e ci faremo guidare da lui, ma deve esserci voglia e carica per fare bene”.
“Se tutto va come deve, avrò pochi giorni tra la fine dell’Europeo e il ritorno a Charlotte. Nel 2018 sarò free agent, dovrò fare una stagione di livello e i playoff devono essere un obiettivo da raggiungere. La società si sta muovendo in questo senso. Quest’anno abbiamo sprecato troppo, si è sentita la mancanza di un lungo, non siamo riusciti a far registrare i progressi sperati. Tutto sommato è stata una buona stagione, anche se speravo di tirare meglio, credo di dover migliorare. Ho un ottimo rapporto con coach Clifford, verrà a vedermi in Nazionale perché è anche amico di Messina”.
“Il rapporto con Michael Jordan è cominciato in modo strano, poi dopo una settimana parlavo e scherzavo con lui tranquillamente. Non c’è stato in ogni occasione, ma la sua presenza si faceva sentire. Non ho ancora visto una partita di playoff, ma sto seguendo i risultati. Incredibile ciò che è successo a Isaiah Thomas, sono dispiaciuto per lui. Per il titolo dico Golden State, poi Cleveland e San Antonio, che seguo sempre con un occhio particolare. Leonard sta andando oltre ogni aspettativa”.