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Belinelli c'è, ma il derby texano va ai Mavs. Positivo "back to back" dei Blazers, i Suns vincono al Madison Square Garden

25 punti per Eric Bledsoe nella serata del Madison Square Garden (foto da: Phoenix Suns Facebook Official Page)
25 punti e 11 rimbalzi per Eric Bledsoe nella serata del Madison Square Garden (foto da: Phoenix Suns Facebook Official Page)

PHOENIX SUNS @ NEW YORK KNICKS 99-90 – Non basta il ritorno di Carmelo Anthony (doppia doppia da 25 punti e 11 rimbalzi) per evitare ai Knicks la quattordicesima sconfitta nelle ultime quindici gare, la numero 24 stagionale. Al Madison Square Garden arrivano i Phoenix Suns che, nei primi minuti, vanno sopra di 9, prima che otto punti consecutivi di Josè Clderon (che chiuderà a quota 21), riportino sotto i padroni di casa. E’ il preludio al parziale di 14-4 che, nel secondo quarto, consente ai Knicks di arrivare all’intervallo lungo in vantaggio di 3 (47-44). L’inizio di ripresa viene marchiato a fuoco da Markieff Morris che firma 10 dei primi 12 punti degli ospiti. Entrambe le squadra tirano con percentuali orrende, specialmente i Knicks che, però, riescono a tenere botto grazie ai rimbalzi offensivi e all’atletismo sotto canestro; quando, poi, in apertura di ultimo quarto i texani piazzano l’8-0 di parziale che sembra il preludio alla fuga buona, ci pensa Melo a rimettere le cose a posto. Uno status quo destinato, tuttavia, a crollare in vista del traguardo. Gli ultimi tre minuti, infatti, sono un autentico calvario per i ragazzi di coach Fisher, che non riescono più a trovare contromisure alle soluzione offensive dei Suns che, con la tripla di Thomas (22 punti) a 1:34 dalla sirena finale, si portano sul +9 mettendo in ghiaccio la W.

Phoenix Suns: Markieff Morris 19, Tucker 3, Len 4, Bledsoe 25 (10 rimb.), Dragic 10, Thomas 22, Marcus Morris 9, Green 7;

New York Knicks: Anthony 25 (11 rimb.), Aldrich e Larkin 4, Calderon 21, Hardaway Jr. 16, Prigioni e Wear 2, Smith 11, Dalembert 5 (12 rimb.)

PORTLAND TRAIL BLAZERS @ NEW ORLEANS PELICANS 114-88 – Il “back to back” arride ai Blazers che, dopo la maratona al triplo overtime contro gli Spurs, portano via la W anche dallo Smoothie King Center di New Orleans. Con un Anthony Davis in serata no (3/14 al tiro per la miseria di 7 punti) e le altre opzioni offensive dei padroni di casa con le polveri bagnate (Evans e Holiday combinano per appena 12 punti), non deve stupire che il 30-17 costituisca un chiaro indizio su quel che sarà il risultato della gara. Se, poi, aggiungiamo la solita e solida prestazione di Aldridge (doppia doppia da 27 e 12 rimbalzi) il 62-44 con cui si arriva all’intervallo lungo ha, di fatto, il valore di una sentenza passata in giudicato. E non possono bastare i soli Ryan Anderson (16 punti, con 6/11 dal campo, ma 1/5 da tre) e Austin Rivers (top scorer dei suoi a quota 21) per contenere la furia offensiva degli ospiti, esplicitata dal 32-18 del terzo quarto che rende inutile la disputa degli ultimi 12 minuti di gioco; 114-88 il finale dalla “Big Easy”.

Portland Trail Blazers: Batum 11, Aldridge 27 (12 rimb.), Freeland e McCollum 2, Matthews 9, Lillard 17, Blake e Crabbe 3, Kaman 16, Robinson 12, Barton 5, Leonard 7;

New Orleans Pelicans: Babbit e Smith 5, Davis 7, Asik e Cunningham 4, Evans e Holiday 6, Anderson 16, Rivers 21, Fredette 2, Ajinca 10 (13 rimb.)

Comincia con una vittoria  l'avventura di Rajon Rondo ai Mavs (foto da: bleacherreport.com)
Comincia con una vittoria l’avventura di Rajon Rondo ai Mavs (foto da: bleacherreport.com)

SAN ANTONIO SPURS @ DALLAS MAVERICKS 93-99 – Con Popoviche che decide di lasciare il quintetto titolare a riposo per l’intera partita ( a naso non ha preso benissimo la doppia sconfitta consecutiva al triplo overtime con Grizzlies e Blazers), i Mavs del debuttante Rajon Rondo (33 minuti, 6 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) si aggiudicano il derby del Texas. Le seconde e terze linee degli Spurs tengono bene nei primi due quarti, soprattutto grazie a un Marco Belinelli da 21 punti (14 nel solo primo tempo), offensivamente responsabilizzato dall’assenza dei vari Duncan, Ginobili e Parker; dall’altra parte, però, c’è quel demonio di nome Monta Ellis che dimostra fin da subito di essere in serata (chiuderà con 38 punti, 15/23 al tiro, 5/6 dall’arco e 4 rubate). All’intervallo lungo, quindi, tutto è ancora in bilico sul 47-42.Un equibrio che prosegue anche nel terzo parziale, come testimoniato dal 30-33 complessivo. Sono gli ultimi 12 minuti a decidere tutto; Ellis piazza 7 punti di una bellezza stordente nel 16-24 decisivo e per i Mavs la W è cosa fatta. All’American Airlines Center finisce 93-99.

San Antonio Spurs: Anderson 11, Baynes 16 (10 rimb.), Diaw 8, Belinelli 21, Joseph 14, Daye 6, Ayres 3, Bonner 14;

Dallas Mavericks: Parson 16 (11 rimb.), Nowitzi e Harris 13, Chandler (14 rimb.) e Rondo 6, Ellis 38, Smith 1, Jefferson 4, Aminu 2

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone