Atlanta non si ferma più, Bledsoe da tripla doppia trascina i Suns, Orlando passa su Boston
BOSTON CELTICS @ ORLANDO MAGIC 95-100
Passo falso dei Celtics in casa dei Magic, che fin da subito si costruiscono la vittoria finale. L’avvio dei padroni di casa infatti è terrificante, col primo quarto che si conclude sul 9-26, con Boston che tira 2/22. La sveglia, però, finalmente arriva nel secondo tempo. Bradley e Nelson cominciano a tirare da lontano con la giusta precisione. Così, gli ultimi 10’ di partita vedono i Celtics sotto di 22 che si lanciano in una disperata rimonta. L’appoggio al vetro di Zeller dopo 7’ fissa il punteggio sull’84-90 per i Magic. Sul possesso successivo, Nelson (ex della partita) arma la mano di Kelly Olynyk, che in transizione 3 vs 1 non si fa intimidire: si arresta e tira da tre. Solo retina e i Celtics vanno a -3. La rimonta di Boston,però, si ferma sull’azione successiva, quando Harris trova uno step back a centro area che si arrampica sul ferro e va dentro.
BOSTON CELTICS: Green 4, Sullinger, Zeller 22 (10 reb), Bradley 20, Nelson 9 (11 ast), Turner 3, Olynyk 14, Smart 3, Wright 5, Pressey 2, Bass 11, Crowder 2
ORLANDO MAGIC: Harris 19, O’Quinn 18 (13 reb), Vucevic 18 (12 reb), Oladipo 8, Payton 12, Frye 8, Fournier 7, Gordon 8, Dedmon 2.
LOS ANGELES CLIPPERS @ ATLANTA HAWKS 104-107
Seconda sconfitta consecutiva per i Clippers, mentre Atlanta vince la quattordicesima partita sulle ultime quindici. L’avvio è equilibrato: gli Hawks si devono affidare a Dennis Schroder in regia, dal momento che Teague non ha ancora smaltito del tutto l’infortunio, mentre i Clippers lasciano l’iniziativa offensiva nelle mani di Griffin, sia in fase di conclusione sia di impostazione. A metà secondo quarto, è il numero 32 che alza una palla interessantissima che Jordan scaraventa nel canestro, peril 43-40 LAC. Un’azione simile la ripropone Chris Paul all’inizio del terzo qurto: l’esito e il finalizzatore sono gli stessi, per il 65-52 a favore degli ospiti. Atlanta non ci sta: le triple di Carroll e di Teague costituiscono l’ossatura della rimonta, che si realizza proprio in chiusura di periodo (81-81). Negli ultimi 12’, Horford e Carroll mettono a ferro e fuoco la difesa dei losangelini. Ma quando la partita sembra agli sgoccioli, Redick trova il canestro del -2 18’’ dalla sirena. Dopo il giro in lunetta degli Hawks, il risultato è 104-107, palla Clippers: la rimessa viene affidata a Paul, che serve Griffin (perché Crawford troppo marcato). Lo spazio è poco, è il tiro di Griffin trova solo il secondo ferro.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 6, Griffin 21 (11 ast), Jordan 15 (22 reb), Redick 18, Paul 19, Davis 2, Crawford 18, Bullock, Turkoglu 2, Farmar 3.
ATLANTA HAWKS: Carroll 25 (10 reb), Millsap 17, Horford 20, Korver 14, Schroder 5, Bradn 3, Sefolosha 9, Teague 9, Scott 5, Bazemore.
DALLAS MAVERICKS @ PHOENIX SUNS 115-124
La spunta Phoenix, contro Dallas, che ancora non ha ingranato la marcia in più con l’arrivo di Rondo. Il primo quarto è quasi di perfetta parità: Dallas è avanti solo di un punto (26-25). Nel secondo, i Mavericks partono forte, con la tripla di Rondo. Ma i Suns avviano la rimonta, grazie a Bledsoe e Dragic che da fuori riescono nel sorpasso e nell’allungo nel secondo periodo. Le squadre, così, vanno a riposo sul 45-53. Al riento dagli spogliatoi, i Suns trovano anche i punti dei lunghi, e la tripla di PJ Tucker manda Phoenix sul +14. Nel quarto periodo, è ancora il buon Alex Len che si fa trovare pronto sotto canestro e schiaccia l’assist dalla linea di fondo (84-101). L’emorragia va fermata per Dallas, ma è ancora sotto canestro che si fa la differenza: Marcus Morris trova bene Green, la cui schiacciata vale il +16 a 5’ dalla sirena. Troppo poco per recuperare contro questi Suns.
DALLAS MAVERICKS: Parsons 7, Nowitzki 22, Chandler 22 (14 reb), Ellis 15, Rondo 13, Villanueva 18, Jefferson 1, Harris 3, Smith 6, Barea 8, Powell.
PHOENIX SUNS: Tucker 15, Markieff Morris 9, Len 17, Dragic 25, Bledsoe 16 (10 reb, 11 ast), Marcus Morris