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Atlanta a valanga sul ponte di Brooklyn,Phoenix non molla i playoff ad Ovest. Washington ok su Memphis.

BROOKLYN@ ATLANTA 99-131

Per far comprendere il momento di Brooklyn basta davvero poco, anzi solo un piccolo esempio: Deron Williams fa fallo su Pero Antic che riesce a guadagnare un gioco da tre punti ed esce per aver già collezionato nel primo quarto due falli. Dalla panchina di Brooklyn nessuno si accorge che non è entrato nessun dopo l’uscita dell’ex Utah Jazz dal campo: mamma mia che storia! Atlanta prende subito bene in mano le operazioni di gioco e riesce ad entrare nella difesa avversaria come un coltello nel burro: Hordford è assistito in più di un’occasione sopra il ferro e riesce a collezionare nel primo tempo 16 punti con 3 assistenze, ma in generale tutti riescono a colpire in campo aperto. Brooklyn è un cantiere aperto, viene bucata ovunque, senza alcuna pietà da parte degli Hawks e a farne le spese e Paul Millsap colpito duro nel tentativo di rubare palla e costretto a lasciare il parquet per un problema alla spalla. La partita sostanzialmente finisce qui, con Atlanta che ottiene la cinquantasettesima vittoria stagionale e con Brooklyn che perdendo da speranze a Boston, Miami e Indiana.

BROOKLYN NETS  JOHNSON 4 YOUNG 14 LOPEZ 11 BROWN 3 WILLIAMS 10 BOGDANOVIC 19 JACK 14 PLUMLEE 2 CLARK 11 JEFFERSON 7 MORRIS 2 JORDAN 2

ATLANTA HAWKS   CARROLL 20 MILLSAP 8 HORDFORD 20 KORVER 10 TEAGUE 17 ANTIC 9 BAZEMORE 11 MACK 10 SEFOLOSHA 12 MUSCALA 7 SCOTT 2 JENKINS 5 BRAND 0

 

 

UTAH@ PHOENIX 85-87

Phoenix non molla ancora il treno playoff ad Ovest e come sempre sul filo di lana batte Utah. Primo tempo tutto di marca “Morris brothers” sia dalla lunga distanza, sia in alley-oop con assist dal centro area. Utah però rimane sempre a contatto non andando mai sotto la doppia cifra di svantaggio e continuando a mantenere un buon ritmo e un buon gioco. Ciò che pare davvero mancare ai Jazz sono le percentuali dal campo, un pò basse nel primo tempo. Nel secondo tempo Phoenix mette l’acceleratore e riesce ad andare sul +12 con una buona giocata sopra il ferro di Wright che schiaccia su Gobert a due mani. Proprio qui però Utah risale con prepotenza nel match: Gobert comincia a prendere posizione e potere in area avversaria e riesce ad allargare bene il campo per i compagni che dalla media e dalla lunga distanza riescono a colpire senza molta difficoltà. Hayward e Favors cominciano a martellare il canestro di Phoenix che però reagisce ai colpi avversari e riesce a rimanere in partita. Nell’ultimo periodo Green e Bledsoe si caricano letteralmente la squadra sulle spalle: il primo colpisce più volte da tre soprattutto dall’angolo. Bledsoe si diverte nell’area avversaria e nel traffico riesce sempre a concludere con layup difficili anche solo da raccontare. Hayward riporta a contatto però con un canestro da sotto i suoi ad un solo punto di distanza ma Utah si trova a 5 secondi dalla fine sul -2 con palla in mano: sia Ingles che Hood provano con due conclusioni a stabilire la parità o addirittura a trasformare un buzzer per la vittoria che però non arriva. I Suns sono a 3 gare e mezzo di distanza dai Thunder che sono ottavi, matematicamente nulla è ancora scritto.

UTAH JAZZ  HAYWARD 21 FAVORS 14 GOBERT 8 HOOD 17 EXUM 9 INGLES 8 BOOKER 1 COTTON 3 MILLSAP 4 JOHNSON 0

PHOENIX SUNS  MORRIS 4 MORRIS 10 WRIGHT 14 TUCKER 9 BLEDSOE 16 WARREN 4 GOODWIN 6 McNEAL 4 GREEN 24

 

WASHINGTON@ MEMPHIS 92-83

Washington vince a Memphis con una buona prova di carattere e di mentalità che permette alla squadra di Wall e Co. di espugnare il FedEx Forum. Primo quarto da enciclopedia per John Wall che chiuderà a fine partita con una doppia doppia da 18 punti e 14 assist e con la difesa di Memphis che non riesce a contenere le sue fiammate. Memphis tira molto male da 3, con un 1/15 nel primo tempo, anche se Green fa un qualcosa di sovrannaturale sopra il ferro , un qualcosa di fisicamente poco spiegabile. Beal nonostante uno 0/6 dalla lunga distanza chiude con 20 punti e con delle ottime giocate in contropiede assistito come al solito da un ispiratissimo Wall. Memphis non riesce  a reagire e deve cedere a Washington che è adesso ad una sola gara dal quarto posto ad Est.

WASHINGTON WIZARDS   PORTER 7 GOODEN 16 GORTAT 6 BEAL 20 WALL 18 BUTLER 10 SESSIONS 9 HUMPHRIES 2 SERAPHIN 4

MEMPHIS GRIZZLIES  GREEN 9 RANDOLPH 6 GASOL 18 LEE 8 CONLEY 14 KOUFOS 4 CALATHES 2 CARTER 5 UDRIH 6 J.GREEN 4 ADAMS 7

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone