Anche il mondo NBA saluta Paul Allen, co-fondatore di Microsoft e proprietario dei Portland Trail Blazers
Si è spento nella sua Seattle all’età di 65 anni Paul Allen, storico co-fondatore di Microsoft e proprietario sia dei Portland Trail Blazers sia dei Seattle Seahawks di NFL. Allen, deceduto a causa delle complicazioni legate a un linfoma non Hodgkin contratto nel 2009 e del quale aveva annunciato il ritorno circa un mese fa, aveva acquistato la franchigia dell’Oregon nel lontano 1988 quando la vecchia proprietà aveva ormai deciso di trasferire la squadra in una città del sud della California, salvandola quindi dal proprio destino e regalandole così trent’anni di livello all’interno del panorama cestistico a stelle e strisce i cui punti più alti sono stati senza dubbio le Finals del 1990 (perse contro i Detroit Pistons di Isiah Thomas) e del 1992 (perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan). Per questo motivo moltissime persone legate al mondo Blazers ed in generale al mondo NBA hanno voluto ricordare la figura di Paul con toccanti messaggi in rete, primo fra tutti proprio il commissioner NBA Adam Silver: “Essendo uno dei proprietari di lunga data della NBA, Paul portava un senso di scoperta e di visione a tutte le questioni della lega, piccole o grandi. È stato generoso nel concedere il suo tempo e il suo lavoro alla commissione, e la sua esperienza ha aiutato a gettare le basi per la crescita internazionale della lega e nell’abbracciare le nuove tecnologie. È stata una voce di particolare valore, sfidando il pensiero convenzionale: ci mancherà moltissimo nella stagione che stiamo per cominciare”. A Silver si sono poi accompagnati i tweet di ricordo dei Blazers stessi che senza troppi giri di parole hanno salutato Allen con un semplice quanto profondo “Ci mancherai, ti ringraziamo, ti amiamo”, e dei vari giocatori che hanno calcato negli anni il parquet del Moda Center, fra cui ovviamente Lillard, McCollum, Turner, ma anche Aldridge, Nurkic e Leonard.