All-Star Game 2019, Charlotte proverà ad ottenere l'evento
Dopo essersi visti togliere l’organizzazione dell’All-Star Game 2017, a causa della legge House Bill 2, l’amministrazione di Charlotte ci riprova.
Appena un mese fa, a conclusione di mesi di discussioni, la NBA aveva ufficializzato la decisione di non tenere più l’All-Star Game 2017 nella capitale della North Carolina. Alla base di tutto una legge dello stato, la House Bill 2 (altrimenti nota come “Bathroom Bill“), accusata di essere discriminatoria nei confronti della comunità LGBT, obbligando le persone transgender ad usare i servizi igienici pubblici indicati nel loro certificato di nascita.
Nella giornata di lunedì, il consiglio cittadino ha approvato un accordo formale per i servizi della città con la NBA, con la Charlotte Regional Visitors Authority, con gli Hornets e con la società di gestione dell’arena della città, la Time Warner Cable Arena.
Lo staff della città ha sottolineato come questo accordo, nel caso Charlotte dovesse vedersi assegnata l’evento, faciliterà molto l’organizzazione dello stesso, oltre che la stipula di vari rapporti collegati.
Lo stesso Silver, comunque, nel comunicato con il quale annunciava la decisione della Lega, sottolineava come la città avesse delle chance di ottenere l’evento nel 2019, a patto di trovare una soluzione accettata dalla Lega riguardo alla famigerata legge.