Affaire Clarkson-Young, per i Lakers il caso è chiuso
Con un comunicato ufficiale diffuso dal portavoce dei Lakers, John Black, la franchigia angelena ha spiegato le motivazioni che l’hanno portata a non sospendere né multare i giocatori, Jordan Clarkson e Nick Young, dopo il presunto scandalo a luci rosse, che li vede accusati di molestie sessuali, da parte dell’attivista dei diritti delle donne, Alexis Jones. Di seguito il comunicato dei Lakers:
“Abbiamo esaminato a fondo la situazione, e parlato sia con Alexis Jones che con Nick Young e Jordan Clarkson. Sulla base di queste conversazioni, la nostra conclusione è che ci sono differenti interpretazioni su quello che è successo.
Noi supportiamo Nick e Jordan e crediamo a quello che ci hanno detto riguardo l’accaduto e le loro azioni. Noi sosteniamo anche Alexis e i suoi sentimenti circa i fatti in questione, sui diritti delle donne e sul grande lavoro che Alexis sta svolgendo per la sua organizzazione.
Ho parlato molto con Alexis ed il suo agente, cercando di organizzare un incontro tra lei, Nick e Jordan. Purtroppo, gli impegni di Alexis ne hanno impedito lo svolgimento ieri. Noi, comunque, resteremo in contatto con lei circa la possibilità di incontrare la nostra squadra per discutere delle importanti problematiche di cui lei si occupa“.
A margine della partita vinta dai Lakers sui Grizzlies, hanno detto la loro i due diretti interessati. Secondo Mark Medina, del Los Angeles Daily News, principalmente Young e Clarkson hanno prima di tutto detto di voler andare avanti, senza farsi coinvolgere in diatribe pubbliche; quindi, hanno voluto sottolineare come quello che è successo è stato frutto di un problema di comunicazione tra le parti. Per Greg Beacham, dell’Associated Press, entrambi hanno definito l’episodio un “malinteso”, con Clarkson che ha definito le ultime 36 ore “folli”.
Ricordiamo quanto accaduto. Secondo il racconto della Jones, domenica sera, lei e sua madre, mentre erano ferme ad un semaforo a Hollywood, sono state avvicinate da una Jeep con quattro uomini a bordo. Questi, ad un certo punto, avrebbero cominciato ad inveire contro le due donne, rivolgendo loro gestacci volgari a sfondo sessuale. La Jones, dopo aver riconosciuto i due giocatori dei Lakers, ha scattato loro delle foto, poi postate sul suo profilo Twitter.