ACCADE OGGI, 11/2/1970: gli Atlanta Hawks e l'incredibile primo tempo da 97 punti!
La stagione 1969-1970 fu la 24esima edizione del campionato NBA. Le differenze con quella che vediamo noi adesso sono incredibili e se pensiamo che sono passati appena 45 anni lo stupore cresce ancora. Le squadre erano appena 14 e non 30 come ora, erano coinvolte città che ora non hanno una franchigia NBA come Baltimore, Cincinnati, San Diego e la stessa Seattle, le conference erano di 7 squadre e non 15, ma ciò che rimane intatta è la bellezza del Gioco. Solo per i nostalgici diamo un paio di dati finali per poi tuffarci nel nostro caso specifico: MVP della regualr season fu Willis Reed, leggenda dei New York Knicks di un giovanissimo Phil Jackson in versione giocatore; il miglior realizzatore fu Mr. Logo, Jerry West, che chiuse la stagione a 31.2 di media; il Rookie dell’anno fu un futuro Hall of Famer come Kareem Abdul-Jabbar dei Milwaukee Bucks; il premio di Coach of the Year fu invece assegnato a Red Holzman, autore di un campionato con i Knicks davvero impressionante e di una serie finale altrettanto incredibile vinta contro i Los Angeles Lakers. Altri tempi, altra musica, stessa passione per il Gioco.
Il nostro caso specifico, ovvero sia quello di 45 anni fa, coinvolge squadre che non sono state menzionate sopra e soprattutto che non avranno particolare fortuna ai playoff del ’70: stiamo parlando dei San Diego Rockets e degli Atlanta Hawks. Se guardiamo la classifica finale, parliamo di un vero e proprio testa-coda della Western Division (il concetto di conference arriverà più tardi): da un lato abbiamo gli Hawks che chiuderanno primi, davanti ai Lakers, con un record di 48 vittorie e 34 sconfitte, dall’altro abbiamo il fanalino di coda della division, con appena 27 vittorie e ben 55 sconfitte. L’11 di febbraio del 1970, però, si incontrano per sfidarsi a San Diego, in California, a quella che all’epoca era la San Diego Sports Arena, un impianto da 14.500 posti. Le partite, naturalmente, erano molto diverse da quelle odierne: le difese meno organizzate, gli attacchi un po’ più rudimentali e soprattutto i punteggi erano esorbitanti: per farvi un esempio, nella stessa giornata in cui si giocò Rockets-Hawks, conclusasi sul 155-131, gli altri risultati furono Detroit-Cincinnati 113-124, Phoenix-Milwaukee 120-127, Boston-New York 125-118, Baltimore-Seattle 117-119 e Los Angeles-San Francisco 125-115. Sembrano punteggi da All Star Game ed invece sono semplici partite di regular season! I 155 punti realizzati da Atlanta balzano agli occhi, considerando che già all’epoca si giocava su 48 minuti. Ma in questi 155 punti finali si nasconde uno dei risultati più incredibili della storia del Gioco.
Il primo tempo si conclude, ovviamente, con un punteggio piuttosto alto: il primo quarto 35-34, mentre il secondo 23-29. Dunque, i primi 24′ si chiudono su un canonico 58 Hawks – 63 Rockets. E ci può ancora stare. Quello che è incredibile è il secondo tempo della squadra ospite: nel terzo quarto realizzano 54 punti e nel quarto ben 43, per un totale di 97 punti in un solo tempo! Un risultato pazzesco. I protagonisti di questa vittoria Hawks sul campo dei Rockets sono tantissimi: 12 giocatori in doppia cifra sui 20 totali scesi in campo; 4 giocatori, ovvero sia Mahdi Abdul-Rahman (38), Joe Caldwell (32), Lou Hudson (30) e Elvis Hayes (32), abbattono il muro dei 30 punti, con Abdul-Rahman che riesce a tirare con il 72.2% dal campo. Numeri impressionanti che fanno immediatamente pensare ad un record ogni epoca. Se stupirvi è l’intento della pallacanestro, eccone un altro esempio. I 97 punti realizzati in 24′ da Atlanta NON sono il record all-time della storia della NBA. Il primato appartiene ai Phoenix Suns della stagione 1990-1991, ovvero sia ai Suns di Dan Majerle, Kevin Johnson, Jeff Hornacek, Cedric Ceballos e Kenny Buttle. Durante la partita del 10 novembre 1990, i Suns sconfissero i Denver Nuggets di Woolridge, Abdul-Rauf, Davis e Cook con l’incredibile punteggio di 173-143 senza OT! I parziali singoli dei quarti? Stentereste a crederci: 37-50 il primo e 30-57 il secondo, per un totale di 107 punti realizzati nel solo primo tempo! Che voi ci crediate o no, è successo davvero e i testimoni oculari stessi stentano tuttora a credere a quello che hanno visto. 97 punti in un solo tempo, bissati 10 anni dopo da 107 in un solo tempo, sono qualcosa di incredibilmente unico e speciale.