GSW@HOU, Top&Flop di gara-4: Harden dominatore assoluto, Bogut e Brewer rimandati alla prossima
I Rockets trovano il primo successo di questa serie tra le mura amiche, sfortunatamente dopo la sconfitta che li ha virtualmente condannati all’eliminazione. Nessuna squadra ha mai rimontato dallo 0-3 e solo 3 team hanno portato la serie a gara-7. Gara-5 sarà il secondo match point per i Warriors, quasi costretti a vincere per non rimettere in piedi una serie già chiusa.
TOP:
James Harden: Più lo si critica è più torna forte l’Harden di quest’anno. Dopo l’impietosa prova di gara-3, ecco che riprende la leadership che gli compete e come un uragano travolge l’MVP e i suoi compagni. 45 punti per lui, conditi da 9 rimbalzi e 5 assist per diventare il primo giocatore dei Rockets a toccare queste cifre in post-season dai tempi di Olajuwon. Se mantiene questi dati mostruosi, chissà che non possa trascinare Houston dritta nella storia del basket.
Klay Thompson: Con un Curry escluso dal match temporaneamente a causa di una tremenda caduta, il fratello cestistico non poteva esimersi dal ruolo di capo brigata. 6 su 13 dall’arco per arrivare ad un totale di 24 punti che fanno chiudere con onore la sua prestazione, nonostante una gara mai messa in dubbio e dominata dal primo all’ultimo minuto dagli avversari. Serve una guardia con questo carattere per raggiungere i risultati sperati.
FLOP:
Andrew Bogut: Non la miglior giornata per il centro rivelazione dell’andata dei Warriors. Per la prima volta nella sfida con Houston soffre davvero lo strapotere fisico del diretto avversario (anche oltre i limiti del regolamento, come dimostra il battibecco concluso con la gomitata di Howard ai suoi danni). Se a questo si aggiunge lo 0 impietoso portato al tabellino ecco che si ha il quadro completo del buco che Golden State si è ritrovata stanotte. Troppo pochi gli 8 rimbalzi messi a referto per salvare una prestazione, per il resto, da dimenticare quanto prima.
Corey Brewer: Unica macchia della grande nottata vissuta in casa Rockets, poco abituati a vedere il suo sesto uomo prendersi una giornata di riposo. 0 su 5 dal campo e un unico tiro libero a iscrivere il suo nome nei 128 punti realizzati dai suoi, passato in sordina vista la giornata di grazia passata dai compagni. Quando l’uomo che devi sostituire ne mette 45 probabilmente ti viene perdonata una partita del genere, ma il suo apporto deve ritornare decisivo al più presto, come lo è stato dal momento del suo arrivo in Texas.